|
|
Sanità Puglia su chiusura ospedali: con Vendola mai nessun coinvolgimento |
|
|
|
|
|
|
|
|
"Una dura presa di posizione dei sindaci pugliesi", durante la seduta regionale dell’Anci Puglia, dopo le dichiarazioni del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, sulle "presunte condivisioni delle scelte varate dalla Regione Puglia in materia di Piano di riordino ospedaliero". "Tutti i sindaci - è detto in una nota dell’Anci - hanno categoricamente smentito ogni tipo di coinvolgimento, ovvero di confronto diretto" con Vendola. E’ questa la reazione dei sindaci pugliesi alle dichiarazioni del governatore della Puglia che ieri ha spiegato che i primi cittadini "hanno potuto confrontarsi un numero infinto di volte con il governo regionale". La dichiarazione del governatore era arrivata dopo quanto avvenuto martedì nell’aula del Consiglio regionale dove i sindaci (di Taranto, Massafra, Ceglie Messapica, Mottola, Bitonto, Castellaneta, Grottaglie, Cisternino, Minervino e Spinazzola) hanno deposto per protesta sui banchi la loro fascia tricolore dopo aver appreso di non poter incontrare, perché assenti, il governatore e l’assessore regionale alla Sanità con i quali avrebbero voluto discutere del piano di riordino sanitario che prevede il taglio di posti letto e la chiusura di ospedali. "L’Anci ribadisce - conclude la nota - che la Regione e le direzioni aziendali hanno pervicacemente impedito la partecipazione, obbligatoria per legge, dei Comuni e dell’Anci, nei processi di programmazione sanitaria. Anche la conferenza permanente regionale non è costituita perché la Regione Puglia non ha provveduto alle designazioni di sua competenza. I Comuni e l’Anci non sono contro la riqualificazione e il riequilibrio dei conti del servizio sanitario pugliese; sono contro la evidente incongruenza e inefficacia delle azioni programmate dalla Regione". |
|