Foggia:Città spietata
"Salviamo lo scempio paesaggistico".Basta con le intollerabili colate di cemento.
 







Benvenuto Michelangelo




Girando per lestrade avrete sicuramente notato come le superifici rurali, poi adibite a superifici "forse" edificabili siano aumentate esponenzialmente a scapito di aree verdi. Ma non è questo il punto. Sarebbe troppo banale. Molte aree, sono state ricoperte di due tipologie abitative: a torre , ad L o palazzina pilota, con strada di penetrazione che serve un valanga di "villini" a schiera.
Foggia è come quello di Milano: una selva di gru e ponteggi. La differenza è che a Milano si lavora per i grandi progetti , a Foggia per i piccoli progetti di una marea di imprenditori edili, che continuano a cementificare le città. Attività legittima, per carità. Ma siamo sicuri che l’offerta di immobili sia corrispondente alla domanda? Oppure si costruisce solo per investire del denaro? Foggia ha già edificato la zona 167 più grande d’Italia. E si continua a costruire, come nulla fosse. Ai Prusst e ai Pirp dell’era Ciliberti, si sono aggiunte adesso
centinaia di varianti, ed il compimento di decine di accordi di programma. Possiamo esprimere il dubbio che forse il cemento è troppo? Esprimiamo il timore, la preoccupazione, che al Comune di Foggia serva denaro contante, anzichè l’area verde o sportiva che poi rimane vittima dei vandali o dell’incuria?
Vincenzo Russo, Procuratore capo della repubblica presso il Tribunale di Foggia, avverte , scuote forze istituzionali e produttive.
E lo dice con tutta sincerità: questa non è una città da definire normale.
Una città non riesce a risolvere problemi minimali, quelli che la gente chiede, in termini sociali se ne pagano le conseguenze. Il rischio è che il degrado offra un alibi alla criminalità. Specie quando non c’è lavoro. quale scatto sociale c’è stato? Quanti posti di lavoro, sono stati creati? Cosa è stato creato in concreto dagli apparati deputati, istituzionali e non?
Si parla a volte tanto di mancanza di prevenzione, di risposte inadeguate alla domanda di
sicurezza, di percezione di ordine pubblico non sufficiente: ma qual è,la percezione dell’impegno da parte della politica e delle istituzioni per risolvere i problemi? Altrove si vede una propensione all’impegno diversa. Se la politica continua a tutelare interessi di chi conta è normale che poi ci sia distacco dalla gente comune»
-Foggia città  rassegnata dalle speculazioni edilizie,dalle distorte cementificazioni...  Il degrado e la mancata risoluzione dei problemi sta trasformando anche la Procura in una sorta di punto d’ascolto della socialità più autentica. Vuol dire che troppe cose non funzionano.- 
-Serve uno scatto d’orgoglio, una nuova stagione d’impe gno guardando alla soluzioni di problemi non a cerchie ristrette ma che abbiano una ricaduta collettiva. Qui non si riesce a risolvere il problema dell’aeroporto, quello del porto di Manfredonia, del turismo, dell’ag ricoltura...-
Torniamo alla città, a questa provincia, che si senta il concetto di
legalità non come astratto ma come un valore da tutelare.