Giustizia beffata
 







Rosario Amico Roxas




Direi piuttosto “Giustizia è beffata”
Ucciso (o giustiziato) lo sceriffo del terrore,  il solo che  avrebbe potuto chiarire i tantissimi dubbi   che, ancora oggi, avvolgono i fatti tragici dell’11 settembre.
Anche Saddam venne processato, ma solo per i primissimi reati, mentre ancora pendevano su di lui ben altre accuse; avrebbe esercitato il diritto alla difesa coinvolgendo alleati occulti ? 
Non possiamo saperlo perché venne impiccato e azzerate le altre accuse e “la giustizia fu beffata.”
E’ sparita dalla circolazione Aprile Glaspie, al tempo ambasciatrice USA a Baghdad, che, secondo fonti arabe, avrebbe dato il via libera, da parte della Casa Bianca di Bush padre, a Saddam circa l’invasione del Kuwait; fu una vera trappola per Saddam, perché  fornì l’occasione per l’intervento militare USA che scatenò la prima guerra del golfo.  Si è cercato di smentire le voci di un tale assenso,  ma le stesse smentite non
possono negare che l’amministrazione Bush-padre,  fosse al corrente del progetto di Saddam.
Vedi:

http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/wikileaks-usa-invasione-kuwait-iraq-699593/)
http://www.reportonline.it/2010102643250/cronaca/condanna-a-morte-per-tarak-aziz.html
http://www.giornalettismo.com/archives/108091/quando-saddam-hussein-salutava-cordialmente-bush-padre/
http://ilcomplottista.splinder.com/post/746390
href="http://archiviostorico.corriere.it/2008/marzo/22/SADDAM_KUWAIT_PRIMA_GUERRA_DEL_co_9_080322043.shtml">http://archiviostorico.corriere.it/2008/marzo/22/SADDAM_KUWAIT_PRIMA_GUERRA_DEL_co_9_080322043.shtml
E’ stata più volte minacciata la pena di morte anche per Tarak Aziz, allora il n. 2 del regime iracheno, ma uomo  moderato, certamente non implicato nelle manovre di Saddam.
Vedi i seguienti articoli, mai smentiti.

• (http://www.ildialogo.org/esteri/Commenti_1288125128.htm)
http://www.blogsicilia.it/blog/condanna-a-morte-per-tarek-aziz/12153/
http://www.reportonline.it/2010102643250/cronaca/condanna-a-morte-per-tarak-aziz.html
href="http://www.perlulivo.it/forum/viewtopic.php?f=6&t=1113">http://www.perlulivo.it/forum/viewtopic.php?f=6&t=1113
http://www.ildialogo.org/esteri/atta21072008.htm
http://www.altrestorie.org/print.php?news.559

E’ così che la pena di morte viene comminata per far tacere; è così che gli USA, gravati dal peso di amministrazioni gestite dalla dinastia Bush, evita di processare se stessa e restituire al mondo  la verità, senza la quale non sarà mai possibile ricominciare a sperare in un mondo diverso.
Sarà messo a tacere anche Gheddafi, mentre si  ipotizza un processo a carico di Mubarak  e Ben Alì, per delitti contro l’umanità, con la previsione della pena capitale.
Il silenzio deve coprire  i veri reati che hanno compromesso la pace nel mondo, per fornire le occasioni di illecito arricchimento con
il commercio del petrolio e la fornitura indiscriminata di armi ed esplosivi.
L’Italia, dal  momento dell’intervento militare nella guerra in Iraq, oltre a produrre finanziamento per 6,5 miliardi di dollari, a favore delle fallimentari imprese dell’allora presidente del consiglio  Berlusconi ,  è diventata la seconda nazione al mondo produttrice ed esportatrice di armi; sono questi proventi, per miliardi di euro, che hannop garantito la tenuta dei conti, tanto vantata, come se si trattasse di meriti di questo governo.  Anche la permanenza in Afghanistan è il viatico per proseguire nei commerci che vedono forniture di armi contro pani di oppio, con interessato coinvolgimento delle mafie planetarie.