Microsoft vuole Skype, pronta a sborsare 8 miliardi di dollari
 











Microsoft è pronta a sborsare tra i 7 e gli 8 miliardi di dollari per inglobare Skype, il sistema più famoso per telefonare via internet. La notizia? E’ stata lanciata dal Wall Street Journal. E i nomi delle due case di software entrano subito tra le parole più cercate di twitter (i top trends) anche in Italia. Secondo le indiscrezioni, il totale dell’operazione potrebbe salire a 8,5 miliardi con i debiti della compagnia di voip. Cifre molto elevate rispetto alla raccolta finora ipotizzata sulla quotazione in Borsa di Skype (l’operazione al momento è in sospeso, ma si parlava di circa 1 miliardo di dollari). Per il Wsj, l’acquisizione è in via di completamento, ma le trattative non sono ancora concluse. Secondo il Financial Times, invece, i termini dell’accordo sono stati raggiunti. Entrambi i giornali citano fonti industriali.
Skype è stata fondata nel 2003 dagli stessi creatori del servizio di file sharing Kazaa e ha avuto diversi passaggi di
mano. Nel 2005 è stata rilevata da eBay per 2,6 miliardi di dollari: l’idea è integrare la telefonia voip nelle aste, ma la cosa non funziona e nel 2009 Ebay cede il 70 per cento di Skype a un gruppo composto da diversi fondi di investimento, lo stesso che adesso sta per incassare una ricchissima plusvalenza dall’accordo con Microsoft. Gli utenti globali di Skype sono circa 145 milioni, tra cui un 10 per cento circa a pagamento. La media mensile di utenti è aumentata del 40 per cento rispetto ai livelli dello scorso anno, riporta l’Ft, tuttavia la società ha chiuso il 2010 in perdita per 7 milioni di dollari rispetto a un fatturato da 860 milioni, incontrando difficoltà nel trovare inserzionisti pubblicitari per i suoi servizi gratuiti.
Qui entra in gioco Microsoft, determinata a sfruttarne il marchio per guadagnare presenza e visibilità in rete. Da anni, infatti, il colosso fondato da Bill Gates lotta per sostenere il suo motore di ricerche Bing. Ma la ragione più importante per
l’acquisto di Skype è supportare lo sbarco nella telefonia mobile di Windows 7 Phone, creando così un’offerta in grado di competere con Google Voice e con FaceTime, la nascente piattaforma di Apple. Del resto, per quanto elevata, la cifra di 7-8 miliardi è tranquillamente alla portata del gruppo. E se le cifre saranno confermate - riporta il sito rassegna.it - questa sarebbe la più imponente fusione mai compiuta dal gigante del software, che continua a ottenere la maggior parte del suo fatturato dalla vendite del sistema operativo Windows e dal pacchetto Office. Integrare un marchio come Skype avrebbe per una risonanza simile a quella che molti anni fa ebbe l’inglobamento di Hotmail.