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LA MORTALITÀ EVITABILE DA INQUINAMENTO ATMOSFERICO NELLE CITTÀ |
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"La mortalità evitabile da inquinamento atmosferico nelle città" promosso dalle AASSLL di Empoli e di Firenze insieme a SIMG, ISDE Italia e SIASS,si svolgerà il workshop regionale, lunedì 13 Giugno 2011 ad Empoli (FI) . La mortalità per cause evitabili rappresenta un importante indicatore dell’efficacia degli interventi sociali e sanitari per tutto il territorio nazionale. Le cause di morte sono considerate evitabili, quando il rischio di morte per quella causa può essere ridotto (o addirittura evitato) raggiungendo un buon livello qualitativo e quantitativo di intervento pubblico sulla salute, dalla prevenzione alla cura e riabilitazione. L’Istituto Superiore di Sanità e l’Associazione Medici per l’Ambiente (ISDE) hanno realizzato due studi su “La mortalità evitabile nelle città capoluogo di Provincia”, uno relativo agli anni 1989-1993 e un altro relativo agli anni 1994-1999. Da questi sono scaturite due pubblicazioni, tra cui l’Atlante sulla Mortalità evitabile pubblicato nel Maggio 2005, e tre convegni (6 Giugno 2005, 8-9 Novembre 2006, 13-14 Dicembre 2006). Si possono distinguere tre gruppi diversi di cause di mortalità evitabile mediante interventi di prevenzione primaria (riduzione dell’esposizione), prevenzione secondaria (diagnosi e trattamento in fase precoce), prevenzione terziaria (servizi ospedalieri e territoriali). Gli effetti sulla salute umana dell’inquinamento atmosferico urbano sono acuti e cronici, a carico prevalentemente dell’apparato respiratorio e di quello cardiaco. Vanno ad interessare in modo particolare i bambini, i pazienti a rischio come per esempio gli asmatici, i soggetti che vivono vicino a strade ad alto traffico, gli anziani affetti da patologie croniche. Le cause dell’inquinamento atmosferico urbano sono traffico, attività produttive e impianti di riscaldamento/raffredamento. Inoltre, negli ultimi anni ci sono sempre più evidenze scientifiche degli effetti sulla salute (apparato cardio-vascolare, digerente, sistema neuro-endocrino etc.) correlate con l’inquinamento acustico, che interessa soprattutto le aree urbane limitrofe ad infrastrutture stradali, ferroviarie ed aeroportuali. Obiettivi del workshop sono: migliorare la capacità di intervento dei Dipartimenti di Prevenzione al fine di orientare le amministrazioni locali verso scelte maggiormente cautelative per la salute dei cittadini; definire e promuovere interventi volti a migliorare le azioni di prevenzione primaria, con il coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale in collaborazione con altri settori della città, partendo da un’analisi sulla mortalità evitabile; rilevare, organizzare e diffondere i dati relativi alla mortalità evitabile nelle città italiane trasferendo alle amministrazioni locali i risultati delle evidenze epidemiologiche, da utilizzare come strumenti per la pianificazione e la gestione; attivare esperienze formative locali finalizzate a promuovere interventi integrati di gestione delle problematiche ambiente e salute a partire da quelle correlate all’inquinamento atmosferico urbano. Interverranno Piergiuseppe Calà (Regione Toscana), Romizi (SIASS/ISDE Italia), Rappresentanti SIMG, Elisabetta Chellini (ISPO), Enrico Lombardi (Meyer), Ernesto Bugio (ISDE Italia), Giovanni Invernizzi (Responsabile Laboratorio ricerca ambientale SIMG), Marco Chini (Responsabile Centro regionale qualità dell’aria), Paolo Crosignani (OCCAM Istituto Tumori Milano), Maria Azienda Sanitaria di Firenze), Paolo Lauriola (ARPA Emilia Romagna), Maria Teresa Maurello (ASL 8 Arezzo), Regina Amoruso (Uff. Pianificazione Circondario Empolese-Valdelsa), Emilio Galanti (Provincia di Firenze), Antonio Faggioli (Università di Bologna).
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