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III commissione licenzia ddl su riordino IZS e candidature per garante detenuti |
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Disco verde della III Commissione consiliare riunitasi oggi per l’esame del disegno di legge sul riordino dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale di Puglia e Basilicata e delle candidature pervenute per ricoprire l’incarico di Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, in attuazione della L.R. n. 19/2006. Il ddl è stato approvato con il voto favorevole della maggioranza e dell’UDC con l’astensione del PdL. Due articoli sono stati emendati, su proposta del centro destra, e sono stati approvati all’unanimità. Si tratta dell’art. 23 in cui è stato soppresso, al fine di evitare eventuali contenziosi successivi, il ricorso all’istituto del commissariamento ad acta nelle more della nomina del consiglio di amministrazione, del direttore generale e del collegio dei revisori, che dovrà avere luogo entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge. L’altro articolo emendato è il 9 sui compiti del consiglio di amministrazione. Sono stati introdotti dei termini temporali per la trasmissione degli atti del c.d.a. onde consentire il controllo sugli stessi: 30 giorni dall’adozione per farli pervenire alla Regione e 90 giorni a disposizione di quest’ultima per l’approvazione, in casi di mancanza di rilievi. Il ddl adegua la legislazione - che coinvolge anche la Regione Basilicata (le due regioni dovranno approvare lo stesso identico testo di legge) - alle evoluzioni normative e giurisprudenziali che hanno avuto luogo negli ultimi anni. L’IZS dovrà raccordarsi, sulla base degli indirizzi programmatici delle due regioni, con i Dipartimenti di Prevenzione delle ASL, con l’ARPA e con le altre strutture e servizi di ricerca sperimentale zootecnica presenti nel territorio. Per quel riguarda l’incarico di Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, la commissione ha preso atto all’unanimità delle tre candidature pervenute e ha deciso di rimetterle al Consiglio regionale, che dovrà provvedere alla relativa elezione con una maggioranza di almeno due terzi, a scrutinio segreto. Il presidente della III commissione, Dino Marino, ha espresso la sua soddisfazione per il varo dei due provvedimenti, in particolare con riferimento al riordino dell’IZS. “Si tratta di un disegno di legge quello licenziato oggi – ha detto – atteso con ansia dall’istituto e anche dagli stesso operatori che vi lavorano. La commissione ha svolto un buon lavoro con il valido contributo dell’opposizione. Così come anche per l’altro provvedimento che rimette al Consiglio regionale le tre candidature pervenute per la nomina del Garante per i detenuti, cui seguirà a breve anche la figura del Garante per minori”. |
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