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San Raffaele del M., Cervellera (SEL Regione): “Centrosinistra si autoflagella zebidei” |
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Intervento del consigliere regionale Alfredo Cervellera (SEL). “Il Centrosinistra pugliese ha una sindrome “tafazziana” che non riesce a reprimere: nel momento della vittoria più bella per le elezioni amministrative recenti, invece di gioire e, sullo slancio dell’entusiasmo, progettare tutti insieme (PD, Italia dei Valori, SEL) il futuro del Paese e della Puglia, si autoflagella come Tafazzi sugli “zebidei”. Proprio non capisco in questa fase il “fuoco amico” dei Partiti che dovrebbero costruire con noi il “Nuovo Cantiere” del Centrosinistra. Ma soprattutto non condivido gli attacchi strumentali come quello di cui si sono resi protagonisti alcuni Consiglieri regionali dell’IdV, del PD ed il Sindaco di Bari, Emiliano, che solo oggi contestano la scelta della Regione, fortemente voluta dal Presidente Vendola, per la costruzione del San Raffaele del Mediterraneo a Taranto. Le argomentazioni addotte sono false e strumentali (per la verità non solo da loro sostenute): si parla di 60 milioni di Euro assegnati a Don Verzè. Non è assolutamente vero: basta controllare gli atti amministrativi approvati e per un Amministratore degno di questo nome dovrebbe costituire l’ABC del proprio impegno politico. L’Ospedale sarà interamente pubblico, gestito da un Consiglio di Amministrazione a maggioranza pubblica, costruito con fondi pubblici e con il sistema del “leasing in costruendo”. Taranto ha una situazione ospedaliera critica con il SS. Annunziata vetusto e assolutamente inadeguato nella struttura alberghiera e nella collocazione al centro della città, separato (ed è la cosa più grave) dall’altra struttura del Moscati posta a Kilometri di distanza. Vendola è venuto incontro ad un’esigenza reale della città di Taranto che ha bisogno di un Polo Ospedaliero di qualità e di eccellenza (per evitare i viaggi della speranza), di un Istituto di Ricerca di avanguardia e dell’Università della Medicina.Tutto questo sarà possibile solo con il San Raffaele, che si pone l’obiettivo ambizioso di diventare la struttura ospedaliera di eccellenza per il Sud e per il Mediterraneo, da cui trae parte del nome. Quando ero Vicesindaco mi adoperai al massimo per l’attuazione di questo sogno affinchè si tramutasse in realtà. L’intera Amministrazione Stefàno, a partire dal Sindaco, ha sostenuto in tutte le sue Deliberazioni e atti consequenziali con la Regione Puglia questo progetto. Adesso, con tutto il rispetto per Emiliano, non può venirsene il Sindaco di Bari a dettare legge su Taranto: non glielo permetteremo. Nel passato i Consiglieri Regionali tarantini sono stati silenti rispetto ad investimenti consistenti nel Piano Regionale dei Trasporti della Regione verso la città di Bari (porto solo ad esempio i 120 milioni per l’Interporto che finirà con l’essere un duplicato inutile e dispendioso del Polo Logistico deciso invece sul Porto di Taranto). Né ci siamo permessi di guardare alle importanti strutture ospedaliere che si sono realizzate o sono in corso di realizzazione con fondi regionali nella Provincia di Bari. Chiediamo ai “baresi” identico rispetto verso la città di Taranto. Oggi, credo sia cambiata un’epoca: i Consiglieri tarantini sono tutti uniti dall’idea di difendere il proprio territorio a prescindere dal Gruppo di appartenenza e mi auguro che colgano l’esigenza di farlo in questa occasione. L’”homo jonicus”, come ci definì Vendola tempo fa, ha finito di dividersi sulle cose importanti per il futuro della Provincia Jonica, per cui consiglierei ad IDV, ad Emiliano e a quanti del Pd strumentalizzano argomenti i cui atti non conoscono, di porre le giuste questioni sul tavolo del Centrosinistra (non ci servono i “malpancisti” sulle nomine in questa fase), ma di lasciar perdere Taranto, il San Raffaele del Mediterraneo e soprattutto gli interessi dei tarantini”.
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