CGIL su limite reddito per esenzione totale ticket farmaci: "Dove sta l’equità"?
 











Nell’incontro del 30 maggio scorso il Presidente Vendola e l’Assessore Fiore, anche per indorare la pillola dell’aumento dell’addizionale IRPEF, ci avevano detto che sarebbe stato tolto il ticket di 1 euro sulla ricetta ai pensionati al minimo. Evidentemente per un extragettito di 7 milioni di euro, di cui la metà sarebbe stato ridistribuito attraverso l’esenzione.
Apprendiamo invece dalla stampa - informa una nota della CGIL Puglia - che, da un lato si conferma l’eliminazione del ticket sulle ricette per i pensionati al minimo, dall’altro si abbassa in maniera drastica, da 29 a 18 mila euro, il limite di reddito per ottenere l’esenzione totale del ticket sui farmaci.
Sembra che questa operazione, scaturita da una trattativa col Ministero, frutterà un risparmio di altri 20 milioni l’anno. Ma a pagare sono sempre gli stessi.
ORA LA MISURA È COLMA!
I percettori di redditi di 18 mila euro lordi sono i lavoratori e i pensionati che
percepiscono poco più di 1.000 euro al mese che, al danno dell’aumento dell’addizionale IRPEF dello 0,30%, vedranno aggiungersi la beffa del pagamento del ticket sui farmaci.
DOVE STA L’EQUITÀ?
Sono misure inaccettabili!
Se non si darà un segnale chiaro rispetto alla distribuzione degli oneri fra tutte le fasce di reddito - conclude la nota -, a partire da quelli più alti, nonché recuperando risorse attraverso il taglio agli sprechi e ai costi della politica, la CGIL chiamerà i lavoratori e i pensionati pugliesi alla mobilitazione.
Il Consiglio Regionale, chiamato a discutere della manovra nei prossimi giorni, ha la possibilità di recuperare. Staremo a vedere e verificheremo le sensibilità che emergeranno.
In riferimento alla presa di posizione della Cgil Puglia sul provvedimento adottato ieri dalla Giunta regionale in materia di esenzione dal ticket per l’acquisto dei farmaci,l’assessore alle Politiche della Salute, Tommaso Fiore, ha rilasciato la seguente
dichiarazione: “Il provvedimento adottato è conseguente al piano di riordino approvato con legge regionale n. 2/2011, nella quale era già espressamente previsto l’intervento sulla rimodulazione dell’attuale sistema di compartecipazione alla spesa farmaceutica (ticket) per motivi di reddito”. “Pur comprendendo – prosegue Fiore – le motivazioni esposte dalla Cgil a sostegno delle famiglie e ai soggetti appartenenti a fasce di reddito medio-basse, è opportuno evidenziare che, permanendo tutte le altre esenzioni per motivi diversi dal reddito (patologie, ecc.), l’impatto della delibera approvata risulta limitato”. “Inoltre – conclude – la Giunta ha inteso rispettare l’impegno assunto in favore delle fasce deboli, eliminando il ticket di un euro a ricetta ai titolari di redditi minimi. Dal necessario, utile e ulteriore confronto con le rappresentanze sindacali, potranno sicuramente emergere ipotesi diverse che, previa verifica con i tecnici ministeriali, potranno essere attivate a partire dall’anno 2012”.