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Pisapia: "La Moratti ha mentito". |
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Quel che la Moratti ha riferito, con 48 milioni di euro di avanzo, non corrisponde alla verita’". Lo ha detto il sindaco Giuliano Pisapia al dopogiunta in merito all’analisi dei conti di palazzo Marino. Il sindaco ha sottolineato l’importanza di comunicare la verità ai cittadini e annunciato un incontro per il 30 giugno con tutti gli assessori, uno per uno, "per valutare con profondita’ la qualita’ e la quantita’ delle spese: useremo tutti i mezzi a nostra disposizione" "Avevo gia’ sottolineato le mie riserve sui 48 milioni e l’ho ribadito anche in consiglio comunale facendo subito reagire la signora Moratti, e devo dire che ß rilevante il fatto che questo documento sia stato fatto dai revisori del Comune nel maggio 2011 - ha continuato Pisapia - perche’ significa che c’erano gia’ tutti gli elementi per comprendere che l’indicazione data dalla Moratti non corrispondeva al vero". Interpellato sui prossimi passi previsti, il sindaco ha affermato: "Adesso valuteremo le priorità, ma vogliamo dare anche un messaggio positivo ai cittadini - ha aggiunto - manterremo gli impegni valutando soprattutto i pagamenti doverosi e i rimborsi per i servizi che i cittadini hanno il diritto di avere in un citta’ come Milano". Durante la riunione prevista il 30 giugno si vedrannno le priorita’, "perche’ le scelte devono derivare dal confronto con gli assessori e l’assessore al Bilancio", ha ribadito il sindaco rimandando anche la risposta riguardo alla promessa fatta in campagna elettorale relativa agli abbonamenti Atm gratis per gli over 65: "Ripeto che alla prossima riunione valuteremo i servizi più’ essenziali". TABACCI - Dalle prime considerazioni sul rispetto del patto di stabilità 2011, emerge la presenza di un disavanzo potenziale di 186 milioni di euro per le spese correnti ed un avanzo per le spese capitali di 8,5 milioni di euro. Lo ha dichiarato al dopogiunta l’assessore al Bilancio Bruno Tabacci. Servizi e attività obbligatorie saranno garantite, ha assicurato Tabacci, "in attesa di decidere una manovra sostanziale e complessiva". Entro i primi dieci giorni di luglio l’assessore Bruno Tabacci ha promesso "un abbozzo di documento complessivo, ma per il momento la nostra priorita’ e’ informare i cittadini della verita’ - ha spiegato - attraverso la stampa ma anche con altri mezzi". Dalle 6 pagine di informazioni contenute nel documento presentato questo pomeriggio, "informazioni fornite dalla Ragioneria generale del Comune che non sono state oggetto di audit o di due diligence" come viene specificato in una nota, emerge anche la possibilita’ che il bilancio corrente 2012, "anche scontando l’effetto delle manovre operate, potrebbe presentare un disavanzo di 452,2 milioni di euro". Milano ce la puo’ fare, pero’, sia secondo il sindaco sia l’assessore, "con i suoi mezzi e senza chiedere misure straordinarie come accaduto ad esempio a Catania - ha precisato Tabacci, rispondendo ad un cronista - puo’ tornare ad essere un riferimento economico perche’ la ripresa del paese deve per forza passare da qui" Ringraziando il collegio dei revisori e gli uffici della ragioneria del Comune, "utilizzati solo come passacarte dalla precedente amministrazione che non li faceva entrare nel merito delle decisioni delle spese - ha commentato l’assessore Bruno Tabacci - voglio ricordare che a questo documento hanno lavorato persone nominate dalla scorsa amministrazione che quindi hanno fatto considerazioni ’pro veritate’". "Non e’ necessario commentare o fare ragionamenti in cui non mi voglio imbarcare - ha concluso-. I conti parlano da soli". Poche, forse nessuna chance, di vendere la quota della Serravalle. E’ quanto prospettato dall’assessore al Bilancio del Comune di Milano, Bruno Tabacci, nel corso della presentazione delle conclusioni dell’analisi dei conti di Palazzo Marino. "I 170 milioni di euro di Serravalle - ha detto l’assessore - non li recupereremo. Non ci sara’ nessuno disposto ad acquistare per quella cifra una quota del 18% che di fatto e’ bloccata visto che la Provincia di Milano ne ha il controllo assoluto". Una convinzione che, tuttavia, non avra’ conseguenze sul bando della cessione: Tabacci ha, infatti, assicurato che l’amministrazione "non blocchera’ il bando avviato dalla precedente amministrazione".
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