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Incendi e sabotaggio dei mezzi inchiesta sui netturbini di Foggia |
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La Digos ha deciso di aprire un fascicolo d’inchiesta, che è stato depositato alla procura della Repubblica di Foggia, per i reati di furto e danneggiamento a carico di ignoti. Questo perché la scorsa settimana i mezzi dell’azienda speciale Amica, che si occupa di nettezza urbana nel capoluogo dauno, non sono usciti dalla sede per effettuare la raccolta dei rifiuti perché qualcuno aveva portato via le chiavi e danneggiato, forse a scopo intimidatorio, le porte degli spogliatoi dei dipendenti. Gli uomini della Digos, guidati da Antonio Caricato, vogliono vederci chiaro. L’emergenza rifiuti a Foggia si fa ancor più drammatica e adesso dunque sfiora il penale. E’ ancora aperta, infatti, la caccia ai due piromani, vestiti da netturbini, che hanno lanciato in alcuni cassonetti alla periferia della città alcune bottiglie incendiarie, per appiccare il fuoco sia ai contenitori che ai cartoni e all’immondizia depositata ai loro piedi. Intanto i sindacati Amica, che si sono scusati con la cittadinanza per i disservizi, questa mattina hanno indetto un sit-in di protesta davanti alla sede dell’ex municipalizzata, in attesa del tavolo tecnico delle 18 tra azienda e comune. Il 4 luglio è stata indetta una giornata di sciopero. Foggia è in completa balìa dell’immondizia, soprattutto nelle zone periferiche: intorno a quelli che una volta erano i punti di raccolta dei rifiuti solidi urbani ci sono montagne d’immondizia di ogni genere e con il caldo intenso di questi giorni alcuni quartieri sono diventati invivibili. Le scuole sono chiuse e i bambini hanno difficoltà a giocare per le strade, sature di buste dell’immondizia. Ma il malcontento a Foggia non nasce soltanto dalla presenza di rifiuti, topi e blatte pressoché ovunque, ma anche dalla decisione della giunta comunale di aumentare la Tarsu del 35% per risanare le casse cittadine, che vedono un ammanco di sei milioni e mezzo di euro. Il rischio è di non chiudere il bilancio di previsione. Si attende in giornata la decisione finale, oltre al pronunciamento del consiglio dei ministri sulla richiesta dell’Anci di una proroga per l’approvazione del previsionale degli enti locali. Il Comune assicura che sta per provvedere al noleggio di alcuni sideloader (che caricano e compattano l’immondizia da un portellone laterale), ma anche che entro fine luglio acquisterà 4 mezzi per la raccolta dei rifiuti. Questa è la condizione principale per Foggia, soprattutto se davvero dovesse aumentare la Tarsu: prima di chiedere esborsi economici ai cittadini, è necessario che Foggia ritorni a essere pulita. la repubblica-Piero Russo |
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