Assolto perchè ricco !
 







Rosario Amico Roxas




Ministro Giulio Tremonti

“Sono ricco del mio e non ho bisogno di rubare !”
Così ha sentenziato 3monti, scrivendo la motivazione della sentenza con la quale si è auto-assolto da una serie di inghippi dei quali nessuno osa più parlare perché sarebbe a rischio la stabilità e l’esistenza stessa del governo.
La ricchezza assolve, perdona, scusa, comprende, depenalizza, come accaduto con il falso in bilancio, diventato una sorta di pubblico vezzo, riservato a quei ricchi che devono elaborare un bilancio, sul quale determinare l’aliquota da pagare di tasse; depenalizzato ad uso e consumo dei potenti economicamente,  non esiste più credibilità nei bilanci aziendali,che solo un  fesso patentato farebbe in maniera corretta.
E poi ci lamentiamo se imprenditori stranieri si guardano bene dall’investire in Italia o entrare in società in imprese nazionali, con la certezza di essere presi per il culo attraverso bilanci taroccati.
Ma lasciamo perdere questi problemi
riservati ai ricchi, innocenti per censo, e guardiamo l’altra faccia di questa sporca medaglia.
Se 3monti è ricco, per cui non ha bisogno di rubare, ammette, il ministro più intelligente degli ultimi 150 anni, che il povero, in quanto povero, con tanto di patente di povertà rilasciata dal Ministero delle finanze con la famigerata “social card”, avrebbe bisogno di rubare.
Resterebbe esonerato dal diritto di rubare  solo il ceto medio, già vessato dai tagli lineari e dall’imposizione fiscale che non può eludere in nessun modo.
 Ma il povero sarebbe autorizzato a rubare “in stato di necessità”.
 Allora, analogamente al falso in bilancio, bisognerebbe depenalizzare il reato, identificando e quantificando il tetto massimo in grado di rendere impunibile tale reato che andrebbe specificato per legge in : furto semplice, furto con destrezza, truffa, truffa aggravata, rapina, rapina a mano armata, sequestro di persona  a scopo di estorsione, ai quali
bisognerebbe aggiungere anche la spaccio di droga, la violenza privata, il delitto contro il patrimonio, tutti reati, questi, riservati al “povero”.
La concussione, la turbativa d’asta, l’appropriazione indebita, la corruzione attiva o passiva, non trovano collocazione, in quanto  i ricchi vengono assolti perché ricchi, mentre i poveri non hanno accesso a tali reati.
L’argomento esaltato da 3monti diventerà legge dello Stato ?
E’ certo che sarà utilizzato dagli azzeccagarbugli impegnati a difendere ricchi  che rubano, con la seguente motivazione: “Perché 3monti SI e il mio cliente NO ?”