-Sempre allegri bisogna stare...-
 











Sostiene Silvio Berlusconi che il suo cuore «gronda sangue». E c’è da capirlo: come insegna la canzone, monarchi e principi soffrono sempre quando il popolo ha fame. Certo, soffrono come sanno soffrire solo principi e monarchi, cioè sempre molto sobriamente: non strillano; non si strappano i capelli come facevano certe donne del Sud; insomma, non ostentano, né si sforzano più di tanto per alleviare il dolore altrui (al massimo, offrono brioches). Ma, appunto, il loro cuore «gronda sangue». Vuoi mettere?
Ed è colpa nostra. Sìsì. «Il fatto è che noi villan...Noi villan...E sempre allegri bisogna stare/ che il nostro piangere fa male al re/ fa male al ricco e al cardinale/ diventan tristi se noi piangiam» cantava Jannacci. Abbiamo disimparato a prendere sberle su sberle mantenendo sempre ben stampato in faccia un sorriso a 32 denti. E così, il nostro premier adesso è triste. E’ triste perché ha dovuto mettere le mani nelle nostre tasche: mai e poi
mai avrebbe voluto farlo, ma glielo ha chiesto l’Europa (come la Nato gli ha chiesto di bombardare Tripoli), buttando all’aria quindici anni di campagne elettorali all’insegna del «meno tasse per tutti». Poveretto.
Ora sveleremo un segreto (non lo conosce nemmeno la Bce): la soluzione alternativa c’è ed è mettere le mani in altre - e più sostanziose - tasche. Anche se l’Europa non ci ha pensato, si può fare subito subito: fare una tassa sui grandi patrimoni oltre il milione di euro (perché è inutile tassare i "redditi" se le dichiarazioni sono false); combattere seriamente l’evasione fiscale, anche facendo pagare per intero le tasse a chi ha usufruito dello scudo; dimezzare le spese militari; mettere un tetto agli stipendi dei manager pubblici; costringere le aziende che delocalizzano a restituire i finanziamenti pubblici. Sono poche, semplici proposte che potrebbero contribuire a cambiare il segno odiosamente iniquo della manovra bis che sta per essere approvata dal parlamento e
che in nessun modo tocca i privilegi di quel 10 per cento più ricco di popolazione mentre scarica tutti i costi sui soliti noti (dipendenti, pensionati, malati, famiglie), contribuendo a toglierci il sorriso.
Eh sì; sono misure che ci potrebbero aiutare a ritrovare un po’ di buon umore; ne guadagnerebbe pure il cuore di Berlusconi. A meno che il nostro premier non sia masochista e voglia continuare a grondare sangue...  Romina Velchi