Italia sotto tiro - Dubbi sulla manovra, paura sui mercati
 











Titoli di stato italiani subito sotto pressione sul mercato dei bond sovrani. Dopo i segnali contrastanti di ieri (il Tesoro ha raccolto 7,73 miliardi a tassi decrescenti con l’asta dei Btp, ma lo spread con i Bund è tornato ad allargarsi) il differenziale con i titoli tedeschi, segnalano infatti i trader, si è allargato nuovamente sulla piattaforma di tradig Tradeweb, a 303 punti rispetto alla chiusura di ieri a 297 punti.
Il Btp decennale rende il 5,16% mentre il Bund 2,13%. Non si esclude, come accaduto ieri, un nuovo intervento della Bce a sostegno dei Btp nel caso la volatilità dovesse ancora accentuarsi. Per gli operatori pesano i dubbi sui saldi della seconda versione della manovra-bis: domina infatti il sospetto che l’addio alla supertassa che avrebbe dato un gettito sicuro, sostituita dalle misure di lotta all’evasione con tutte le incognite del caso, non faccia rispettare gli impegni presi. Mancherebbero all’appello circa 4-5 miliardi,
la coperta sembra corta per raggiungere il pareggio del bilancio nel 2013.
’’C’è anche un altro fattore che viene valutato, mentre la Francia in occasione della manovra correttiva ha tagliato le stime sul Pil, il governo italiano per ora continua a confermare +1,1% nel 2011 e +1,3% nel 2012. Al contrario Fmi, Bankitalia, Confindustria e gli uffici studi di numerose banche hanno già tagliato le stime per il biennio in questione ben al di sotto dell’1%. Per cui ancora non si capisce se i saldi della manovra considerano questo deterioramento della congiuntura che comunque peserà sul denominatore del rapporto deficit/Pil e debito/Pil’’, ha commentato inoltre un analista finanziario.