|
|
L’Aquila, sollevato palazzo per isolatori sismici |
|
|
|
|
|
|
|
|
Un palazzo di sei piani sollevato di 60 centimetri per posizionarvi sotto isolatori sismici che fungono da ’’ammortizzatori’’ in caso di scosse telluriche. Il progetto, unico del suo genere, e’ stato realizzato all’Aquila dalla ’’Consta spa’’ su una struttura danneggiata gravemente dal sisma del 6 aprile 2009, lunga 25 metri e del peso di duemila tonnellate. Trentadue martinetti idraulici hanno sollevano un centimetro l’ora l’intero palazzo che si trova in via Rauco, nel quartiEre di Pettino. Una tecnologia innovativa che sara’ utilizzata per alcuni edifici a Venezia in modo da contrastare il fenomeno dell’acqua alta, ha annunciato l’assessore veneziano ai lavori pubblici, Alessandro Maggioni che ha ricordato come questa tecnologia nasca da una fattiva collaborazione con l’universita’ veneta. Non solo, la sua utilizzazione sara’ esaminata anche per strutture architettoniche, a giudicare dal commento del vice commissario delegato per la tutela dei Beni Culturali, Luciano Marchetti ’’le nuove tecnologie come quella presentata oggi sono una novita’ assoluta che permette di conservare l’ambiente e il territorio in cui viviamo’’. Il cantiere restera’ aperto alcuni giorni per consentire a cittadini, tecnici e studiosi di esaminare l’originale progetto. ’’Tutta la scienza deve dare un contributo alla ricostruzione di questa citta’ - ha detto il presidente di Consta Spa, Graziano De Bellini -. Con l’apertura al pubblico del nostro lavoro in questo cantiere abbiamo voluto creare un luogo dove le persone possano toccare con mano questo innovativo brevetto italiano’’. Mettere in sicurezza le strutture danneggiate, ma anche sensibilizzare alla prevenzione: per questo il progetto ha avuto l’appoggio dell’associazione ’’6 aprile per la vita’’, una delle piu’ attive nel capoluogo abruzzese: ’’La prevenzione e la memoria possono evitare che la tragedia delle morti del 6 aprile non accada mai piu’ - ha detto un socio dell’Associazione, Pier Paolo Visione -. Percio’ abbiamo deciso di sostenere tecnologie e interventi come questo e di istituire dei premi per promuovere la cultura della prevenzione e l’impegno all’innovazione e Consta ci ha dato un grande aiuto’’. Sicurezza, quindi. Un concetto non solo tecnico, ma anche culturale, come ha evidenziato il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente: ’’Abbiamo il diritto di ricostruire case sicure - ha detto -. Anzi, piu’ che un diritto e’ un dovere quello di fare una cultura della prevenzione del rischio sismico, ma anche per quello idrogeologico. Dobbiamo chiedere ai progettisti e agli ingegneri di darci le soluzioni migliori per ricostruire. Poi e’ nostro compito adattare le normative per applicare queste innovazioni tecnologia in periferia, ma anche nel centro storico. Si puo’ fare e si deve fare’’. La prova e’ stata fatta all’Aquila ma interessa pure Venezia: ’’Se ci sara’ un seguito - ha annunciato Maggioni - questa tecnologia potra’ essere usata anche come integrazione al sistema Mose, con l’obiettivo di mettere Venezia all’asciutto e rilanciare i piani terra di tutta la citta’’’. |
|