Rifiuti:sigilli impianto di compostaggio Puglia
 











I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Bari hanno sottoposto a sequestro un impianto di compostaggio nel territorio di Lucera, in quanto venivano trattati illecitamente ingenti quantitativi di rifiuti, anche provenienti dalla Campania, utilizzando, tra l’altro, una discarica abusiva.
L’operazione è stata fatta sotto la direzione della Dda di Bari, in collaborazione con la Procura della Repubblica di Lucera, al termine di indagini, Già il dicembre dello scorso anno i militari avevano eseguito un provvedimento emesso dal Tribunale - sez. Gip Lucera e avevano sottoposto l’impianto a sequestro preventivo, denunciando l’amministratore pro-tempore della società, perché ritenuto responsabile di aver gestito ingenti quantità di rifiuti speciali quali Rsu indifferenziati anche provenienti dalla regione Campania in assenza di accordo extraregionale, realizzando inoltre, su una adiacente area interessata, lavori di sbancamento e discarica abusiva
rifiuti, nonché per inosservanza delle prescrizioni provinciali.
Sanzioni erano inoltre state decise per aver illecitamente effettuato scarico reflui rivenienti da attività di compostaggio, con valori inquinanti superiori ai limiti prescritti. Le successive indagini hanno portato il Tribunale di Foggia, Sezione Penale collegiale ad emettere ordinanza di conferma di decreto di sequestro preventivo, la cui esecuzione è stata posta in essere con l’ausilio di personale tecnico specializzato dell’Agenzia Regionale Protezione Ambiente Puglia.
Secondo quanto accertato dagli investigatori, l’azienda operava dal 2007 nel settore dei rifiuti, importandone ingenti quantità in particolar modo dalla regione Campania e li trattava illecitamente smaltendone anche in una discarica abusiva. L’effetto della situazione accertata dagli investigatori era anche la presenza di esalazioni maleodoranti che hanno appestato per lungo tempo le città di Lucera e di Foggia.