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Liberalizzazioni, Camera approva Dl |
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"Il Presidente del Consiglio esprime viva soddisfazione per l’approvazione in Parlamento del dl recante disposizioni per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività. C’é, da parte del Presidente e di tutto l’Esecutivo, la consapevolezza di aver raggiunto un traguardo importante nel difficile percorso verso la crescita economica del Paese. ’La serieta’ nel perseguimento delle politiche di liberalizzazione" - come ha ricordato il Presidente Monti nel corso dell’audizione del 15 marzo di fronte le Commissioni riunite VI e X della Camera dei Deputati - è un elemento centrale di una rinnovata autorevolezza dell’Italia che, nel contesto politico europeo, può e deve essere protagonista delle riforme necessarie anche in quella sede. L’approvazione del decreto ’Cresci Italia’, avvenuta il 20 gennaio, individuava due obiettivi prioritari. Il primo, e più importante, è quello della crescita: ristabilire cioé condizioni favorevoli agli investimenti interni e internazionali, attraverso l’eliminazione dei vincoli burocratici che ostacolano l’avvio e lo sviluppo delle attività d’impresa, l’apertura alla concorrenza nel settore trasporti e il rilancio del fronte infrastrutturale. Il secondo obiettivo del decreto, anch’esso prioritario, e complementare rispetto al primo, è quello del miglioramento delle condizioni economiche dei cittadini. Il Governo era preparato all’opposizione dei tanti gruppi di interesse, titolari di rendite di posizione non più giustificabili né salvaguardabili. La preoccupazione principale non era quella di contenerne le opposizioni, ma di comporle all’interno di un quadro di soluzioni condivise. Per questo si é scelto di seguire la linea del dialogo, nella piena e costante fiducia verso il Parlamento". "Il testo definitivo approvato in Parlamento conferma tutte le priorità del disegno originario: le imprese, le professioni, i cittadini. Quanto alle imprese, pone gli strumenti per liberalizzare interi settori della vita economica e ridurre gli oneri amministrativi che gravano sulle iniziative imprenditoriali. Sottraendo le imprese alla ’burocrazia’ - quella nociva, fatta di adempimenti, certificazioni, nulla osta e procedure - la legge agevola il lavoro quotidiano degli imprenditori, dando loro l’opportunità di concentrare gli sforzi sul lavoro quotidiano, anziché sugli adempimenti formali. Riducendo all’essenziale le incombenze burocratiche si dà alla piccola e media imprenditoria l’opportunità di muoversi su un ritmo diverso: da adagio ad andante. E’ in questa direzione che muovono le misure tese ad accelerare il pagamento dei debiti delle amministrazioni statali verso le imprese. Grazie alla nuova legge, infatti, le pubbliche amministrazioni avranno la facoltà di comporre bonariamente con i propri creditori le ragioni di credito e debito. Potranno farlo attraverso istituti specifici: la compensazione, la cessione di credito e le transizioni condizionate alla rinuncia a interessi e rivalutazione monetaria. Grazie agli interventi del Parlamento è stata inoltre introdotta la possibilità di attribuire un rating di legalità alle imprese, al fine di diffondere le buone prassi tra gli imprenditori. Un buon rating di legalità consentirà agli imprenditori di avere linee facilitate di accesso al credito e di partecipare prioritariamente al concorso di fondi pubblici per lo sviluppo delle imprese. La legge interviene anche sulle professioni regolamentare per eliminare le restrizioni al corretto funzionamento della concorrenza. Il Parlamento ha ritenuto opportuno stabilire un’apposita disciplina transitoria che renderà immediatamente operativa l’abolizione definitiva di tutte le tariffe professionali. Le liberalizzazioni favoriscono poi l’imprenditoria giovanile, istituendo la società a responsabilità limitata. E’ una misura tesa a valorizzare il merito delle nuove generazioni. Così anche la norma che prevede la possibilità per gli studenti universitari di svolgere tirocini formativi finalizzati all’iscrizione negli albi professionali prima del conseguimento della laurea. A favore dei consumatori (ma anche delle PMI) si potenziano il servizio di distribuzione dei farmaci e l’attività notarile. In particolare, si offre la possibilità di ottenere la titolarità di una farmacia anche a coloro che hanno svolto attività lavorativa prevalentemente presso le cd. "parafarmacie". Si rafforza poi l’attività di enforcement dell’Autorità per la concorrenza e il mercato contro le clausole vessatorie ai danni dei consumatori e si eliminano alcune ingiustificate restrizioni in merito alla possibilità di far valere l’azione di classe". "Sempre al fine di contenere i costi per gli utenti - prosegue la nota - vengono dettate nuove norme in materia di assicurazioni e banche. Per esempio, si introduce l’obbligo per gli istituti bancari di garantire la gratuità delle spese di apertura e gestione dei conti di pagamento di base destinati all’accredito e al prelievo della pensione del titolare per chi percepisce trattamenti fino a 1500 euro mensili. Ad analoghe finalità si indirizzano le norme in materia di taxi. Viene infatti istituita un’autorità per la regolazione dei settori del trasporto. La competenza a decidere spetterà a Comuni e Regioni, che dovranno però considerare i pareri tecnici emessi dall’Autorità. Quest’ultima avrà il potere di impugnare di fronte al TAR del Lazio le decisioni delle amministrazioni, qualora non rispettino i criteri tecnici. Si promuove, infine, la concorrenza nei mercati dell’energia, attraverso la separazione della rete di distribuzione del gas dall’impresa incumbent, e della distribuzione di carburanti, attraverso il rafforzamento dell’autonomia dei distributori nei confronti delle compagnie. Vengono razionalizzate (naturalmente nel rispetto dell’esito referendario) la normativa di gestione dei servizi pubblici locali. Da ultimo, la legge definisce un quadro organico di regolazione tecnica indipendente nei trasporti aerei, ferroviari, autostradali e portuali. Sono tutti considerati presupporti necessari per aprire alla competizione. Un discorso analogo vale per la disciplina della distribuzione della stampa". Ecco le misure principali: ONERI IMPRESE: Stop a tutte le norme che pongono limiti all’esercizio delle attività economica. SRL GIOVANI: Arriva la società semplificata a responsabilità limitata per gli under 35. Il notaio sarà gratuito. PROFESSIONI: Stop alle tariffe minime. Il compenso è pattuito al momento dell’incarico ma non deve più essere scritto. Il tirocinio non può durare più di 18 mesi; riconosciuto un rimborso spese dopo i primi sei. Nelle società di professionisti i soci di capitale dovranno essere sotto il 33%. NOTAI: Organico in aumento di 500 unità. Dal 2015 sarà comunque bandito un concorso annuale. TRIBUNALI IMPRESE: Arrivano 20 nuove sezioni specializzate in materia d’impresa, una per capoluogo. RATING LEGALITA’ IMPRESE: Arriva il ’rating legalita’’ per le imprese. L’obiettivo è premiare tutte le imprese che operano sul territorio nazionale correttamente. ICI CHIESA: Arriva l’Ici sulle attività non esclusivamente commerciali della Chiesa. Salve, in gran parte, le scuole e gli ostelli. I partiti continueranno a essere esenti. COMMISSIONI BANCARIE: Con un emendamento approvato al Senato sono state azzerate. Il governo però è pronto a correggere la norma, tornando al tetto dello 0,5%. Stop alla commissione, fino a 100 euro, per chi fa il rifornimento di carburante con la carta o con il bancomat. CONTO CORRENTE GRATIS PER PENSIONATI: Conto corrente gratis per i pensionati che hanno un assegno fino a 1.500 euro. STOP A INCROCI TRA GRUPPI BANCARI: Vietati gli incroci personali tra gruppi bancari concorrenti. MUTUI: Sarà ’portabile’ e rinegoziabile senza alcun addebito e perdite di tempo. Per sottoscriverne uno non sarà più necessario il conto in banca. Banche obbligate a sottoporre al cliente almeno due preventivi di due gruppi assicurativi per le polizze sulla vita legate ai mutui. Il cliente può, in ogni caso, scegliere sul mercato un’alternativa più conveniente. Più facile estinguere le ipoteche a garanzia dei prestiti. RC AUTO: Addio ai rimborsi per i ’colpi di frusta’; stretta sulle frodi (fino a 5 anni dire reclusione e banca dati danneggiati e testimoni), ma sconti in caso di installazione della scatola nera. Gli automobilisti virtuosi pagheranno la stessa tariffa Rc Auto in tutta Italia ed avranno però premi più bassi. Più facile riscuotere in caso di furto o incendio. CLASS ACTION E CLAUSOLE VESSATORIE: Si rafforza la possibilità della class action. Arrivano mega-multe anti clausole vessatorie a danno dei consumatori. Estese alle microimprese le tutele nei confronti delle pratiche commerciali ingannevoli. TAXI: Saranno i Comuni a fissare, se necessario, l’incremento delle licenze taxi. Questo in base alle analisi della nascente Autorità dei trasporti, che fornirà un parere non vincolante e che se sarà disatteso potrà essere impugnato al Tar. AUTORITA’ TRASPORTI: Partirà entro il 31 maggio. Potrà erogare sanzioni amministrative. CONTRATTI FERROVIE E RETE: I trattamenti dei ferrovieri saranno definiti dalla contrattazione collettiva. Sulla separazione della rete si esprimerà l’Autorità. - TRASPORTI PUBBLICI LOCALI: Obbligatori gli ambiti territoriali almeno provinciali; sì ai meccanismi premiali per gli affidamenti mediante gara; riduzione a 200.000 euro del valore dei servizi che è possibile affidare in house; estensione della normativa al trasporto ferroviario regionale. FARMACIE: In arrivo 5 mila nuovi esercizi. I farmaci che saranno ’delistati’ dalla fascia C si potranno comprare in tutte le parafarmacie. Sì ai farmaci monodose. EDICOLE: Potranno vendere anche altri prodotti e praticare sconti. BENZINAI: Via libera agli operatori indipendenti, agli impianti multimarca e ai self service tout court fuori dai centri abitati. Possibile fare il pieno e comprare bevande, giornali e sigarette. ENI-SNAM: La separazione tra Eni e Snam dovrà avvenire entro settembre 2013. GAS: Cambiano i parametri sui quali si fissano i prezzi del gas con lo scopo di allineare i prezzi italiani a quelli, più bassi. ENERGIA ELETTRICA E NUCLEARE: Contro il caro prezzi in arrivo una revisione delle norme. Accelerazione della dismissione dei siti nucleari. TESORERIA UNICA: Stop fino al 31 dicembre 2014 del regime di tesoreria ’misto’ introdotto per regioni, enti locali, sanità e università e secondo il quale questi settori sono tenuti a versare in tesoreria unica soltanto le entrate provenienti dal bilancio dello Stato e non anche le entrate proprie. DEBITI P.A.: Titoli di Stato in cambio di debiti nei confronti della P.a. per un valore di 4,7 miliardi di euro. BARCHE: Cambia la tassa: non più un’imposta sullo stazionamento ma sul possesso. Noleggio più facile. CARCERI: Sarà possibile costruirle e gestirle attraverso il ’project financing’. |
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