|
Ancora un weekend tra i rifiuti, mentre Amia corre ai ripari per tentare di ripulire la città prima di Pasqua. E oggi schiera al lavoro domenicale tutti e 70 i compattatori, quattro pale meccaniche, due gru con benna a polpo, e tutti i netturbini del dipartimento raccolta, oltre a 20 operatori di Amia Essemme. Al lavoro ci sono circa 300 tute arancio. "Come una normale giornata di raccolta - spiega il direttore di Amia Nicola Gervasi - di solito la domenica impieghiamo il 30 per cento di risorse. Adesso invece sono chiamati al lavoro il 100 per cento degli addetti. E saranno pagati con la retribuzione festiva". Fino a due giorni fa, il ritmo quotidiano di recupero è stato di oltre 1.000 tonnellate, qualche centinaio in più della produzione giornaliera, ma restano oltre 2000 tonnellate a marcire tra strade e piazze della città. La stima è dei sindacati perché i vertici di Amia non si sbilanciano sulle cifre dell’emergenza. "C’è il rischio che la città sia ancora sporca per il prossimo ponte festivo - avvertono Maurizio Calà, segretario della Cgil di Palermo e Mimmo Milazzo, segretario provinciale della Cisl - quando sono attesi i primi turisti della stagione. Chiederemo ad Amia di potenziare i turni e ricorrere agli straordinari per tutta la prossima settimana. Gli attuali turni di lavoro non bastano". Calà suggerisce anche il ricorso al noleggio di mezzi dagli altri Ato dell’hinterland.In via Re Tancredi all’angolo con la via Matteo D’Aiello, alla Zisa, i sacchetti arrivano fino al primo piano di un palazzo e intasano la strada. "Non ce la facciamo più - dice Salvatore D’Asaro, che abita in una delle case affacciate sull’immondizia - tra l’altro qualcuno esasperato potrebbe dare fuoco ai cassonetti. Vicino c’è una centralina dell’Enel, e se va a fuoco, l’incendio potrebbe propagarsi a tutte le abitazioni vicine. L’Amia ci ha dimenticato, eppure anche noi paghiamo la Tarsu". Poco distante, in via Gualtiero Offamilio, i residenti vivono barricati in casa. "Per la puzza insopportabile e i sacchetti accumulati fuori dai portoni - lamenta Gianluca Carmelo - ai miei figli ho vietato di giocare in strada: potrebbero beccarsi un’infezione". Non va meglio nelle borgate. "In via Giulio Verne, nei pressi di Partanna Mondello - racconta Fabio Cocchiara, residente - si è formata una vera e propria discarica a cielo aperto. E vicino c’è una scuola media". E continuano a divampare roghi a cassonetti e montagne di rifiuti nella notte: sono stati oltre quaranta due sere fa gli interventi dei vigili del fuoco in tutti i quartieri, da Brancaccio all’Acquasanta, da Bonagia al quartiere Oreto. Un’emergenza che sta mobilitando ogni notte 8 squadre del comando dei vigili del fuoco di Palermo e 40 uomini. Nel perimetro del "porta a porta", ci sono tonnellate di rifiuti che non si sono potute differenziare e i netturbini sono stati costretti a conferirli negli stessi camion, organico con indifferenziato, carta con plastica. "Purtroppo i giorni di stop alla raccolta hanno contaminato i rifiuti - spiega il direttore di Amia Nicola Gervasi - e ci hanno costretto a ritirarli come indifferenziato". In quest’area, il ritorno alla normalità è previsto a cominciare da domani, quando i mezzi dell’ex municipalizzata riprenderanno a differenziare i rifiuti, secondo le varie frazioni e il consueto calendario di conferimento. E se sono già stati effettuati una trentina di interventi straordinari da via Loi a via dei Nebrodi, da piazza Sett’Angeli a via Funaioli, tra oggi e domani sono in programma ancora una quarantina di turni di bonifica e molti proprio nel salotto cittadino e nel centro storico: piazza Ignazio Florio, via Nicolò Garzilli, via Dante, piazza Indipendenza, corso Pisani, via Dotto, via Onorato, via Catalano, via Pacini, via Colonna Rotta, via Guglielmo il Buono, via D’Ossuna, via Albimonte, via Marco Polo, via Mogia, via Napoli, piazza Fonderia, via Crispi, via Emerico Amari, via Ugo Bassi, piazza Sant’Oliva, via La Masa, via Anapo, via Alloro, via Crociferi, via Furitano, via Merenda, via Gemmellaro, via Flavio Gioia, via Tritone, via Agordat, via Roccazzo, via Scaglione, via San Vincenzo De Paoli, via Bordonaro e via Altofonte. Isabella Napoli-repubblica |
|
|