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Via dall’Ue affamapopoli. Viva la Comunità Mediterranea |
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L’Ombelico del Mondo Nuvole nere sul mostro “Unione europea” guidato, per conto degli anglo-americani, degli atlantici, da un’idra a tre teste - Bruxelles, Lussemburgo, Strasburgo - affamata di denaro e di popoli. Nuvole di benvenuta tempesta. Di fulmini scagliati dall’Olimpo, dalla Grecia, innanzi tutto. Ma in gestazione anche in Spagna, in Portogallo, nei Balcani tutti e attesi, perché no, anche dalla Francia occitana o dalle Bessarabia, Ucraina e Russia affacciate sul Mar Nero, oltre i Dardanelli. E anche - lo vogliamo fortemente - in preparazione nella fucina di Vulcano, in Italia. L’addio ellenico all’euro, ormai dietro l’angolo, viene ritenuto da preti e stregoni della finanza, quelli assisi alla guida della nefasta troika Fmi-Bce-Ue, un atto “esecrabile, inaccettabile, impensabile, immenzionabile”. Una calamità, un orrore, un’apocalisse, ripetono all’unisono i loro camerieri mediatici, i giornalisti di regime tutti, all’opera per spacciare profezie di comprovata bancarotta di nazioni intere, di povertà totale, di ipercrisi. Questi adepti di Valpurga cercano di esorcizzare il (loro) crack affidandosi a picnic e colazioni bilaterali e multilaterali in giro per l’Europa e, con un G8 senza Putin, a casa dei padroni di Wall Street. Ma “l’ombelico del mondo” è a Delfi, a cento km da Atene.. |
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