Impianto illegale per catturare uccelli blitz della finanza, libere 126 allodole
 











126 allodole e 25 cardellini sono stati ritrovati e sequestrati a Manfredonia dalla Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza. Le allodole, uccelli presenti in massa nelle zone pianeggianti di Capitanata, erano state catturate tramite un’apposita struttura costruita in località Sciale delle Rondinelle. Un registratore che le richiamava veniva acceso e ben nascosto per terra tra due reti parallele tra loro in un terreno di circa 500 metri quadri. Gli uccelli, attirati dai versi dei loro simili, si avvicinavano ma rimanevano intrappolati. Trenta esemplari erano ancora impigliati nella rete quando i militari sono intervenuti, mentre gli altri cento erano stati imprigionati in una gabbia. Probabile, come spesso è accaduto in altre operazioni precedenti, che nei prossimi giorni le allodole avrebbero intrapreso la via del nord Italia, dove vengono utilizzate come richiami vivi o come ingrediente principale dei piatti di "polenta e osei" nel Bresciano e nel Bergamasco.
Visto che erano appena stati catturati, i volatili sono stati liberati immediatamente. Non è avvenuto lo stesso per venticinque cardellini, specie protetta e che a Manfredonia spesso viene catturata per il pregevole canto. I piccoli pennuti erano detenuti in gabbiette anguste e tra i loro stessi escrementi, mentre quelli
appena prelevati dalla natura erano in alcuni gabbioni. Il cardellino, specie protetta, è spesso oggetto di un commercio indiscriminato e crudele. Ogni cento soggetti catturati, l’80% è destinato a morte certa, poiché in gabbia viene sottoposto a stress notevole, è  costretto a rimanere a contatto diretto con il guano e quindi nella maggior parte dei casi contrae malattie come la coccidiosi, che lo uccidono in poche ore. L’uomo che deteneva i cardellini, che è stato denunciato, è stato trovato in possesso di alcuni ‘archetti’, delle trappole artigianali che vengono poste su alcuni alberi e scattano come tagliole non appena gli uccelli vi si
posano sopra. Se fabbricate male, spesso provocano l’amputazione immediata della zampa del malcapitato. I cardellini non sono stati liberati subito, poiché poco avvezzi al volo dato il lungo periodo di detenzione. Li hanno presi in affidamento dai volontari dell’osservatorio faunistico provinciale di Foggia dell’oasi del lago Salso.Piero Russo-repubblica