Insieme per suonarle alle mafie 60 musicisti per aiutare Libera
 











don Luigi Ciotti

Musica contro le mafie, è il progetto editoriale che persegue la battaglia per combattere i fenomeni criminali. Un libro con cd in allegato, editi da Rubbettino, contenente un contributo letterario di 60 artisti tra cui Roy Paci, Euguenio Finardi, Marlene Kuntz e moltissimi altri.                                                                         Dopo il successo della campagna Non bacio le mani, che vedeva la lettura come strumento di conoscenza utile a contrastare i fenomeni mafiosi, adesso tocca alla musica suonarla alle mafie.                                                                               La lotta alle mafie è oggi una nuova forma di resistenza - tutti devono esser partecipi per tentare di arginarle. La resistenza si fa "insieme" e con questo libro i curatori Gennaro De Rosa e Marco Ambrosi con Rubbettino insieme al Mei – Meeting delle Etichette Indipendenti e la collaborazione di Libera, hanno voluto unire il mondo della musica senza distinzione di generi, provenienza o importanza per urlare il loro dissenso, facendo rumore, perché "La Mafia uccide ed il silenzio pure".                      Gli Artisti coinvolti hanno fornito un contributo letterario, non utilizzando la loro "solita" arte ma altre forme di espressione e comunicazione: dalla scrittura alla poesia, dagli aforismi agli slogan.                                                                                        Una piccola rivoluzione guidata dalla forza dirompente della musica, delle sue parole e dei suoi protagonisti, con l’intento di sensibilizzare e di rendere attuale qualcosa di grave alla quale siamo ormai avvezzi e che permea il sistema Italia. Una raccolta eterogenea di pensieri, idee, proposte ed impegno sul campo; la Musica Italiana contro le mafie alle quali non ci si deve abituare a rassegnarsi.                               Un condensato di rabbia, constatazioni, poesia e sentimenti, con tante menti unite verso un unico obiettivo, quello di sensibilizzare attraverso la Cultura, l’arte, l’istruzione, la musica, il senso civico e l’amore per le regole, sottolineando senza retorica o indulgenza il ruolo essenziale della Cultura per prevenire, controllare e cancellare l’opprimente giogo che pesa sulla società.                                             «Tutti noi, senza esclusione, siamo dei potenziali mafiosi con coppola, con colletto bianco, con lupara, con scorie radioattive o in tutte le altre possibili manifestazioni ed espressioni che questo "morbo" può avere – riflette Gennaro de Rosa, curatore del progetto .                                                                                                     "Gli artisti che hanno aderito a questo progetto lo hanno fatto perché consapevoli del fatto che questo volume di Musica contro le mafie potesse essere una cassetta di primo soccorso, una sorta di blando "integratore", un "integratore culturale" conclude Giordano Sangiorgi, patron del Mei, ideatore del progetto.                                      Il Libro, (con cd allegato contenente i brani di alcuni degli artisti coinvolti nel progetto), insieme ai contributi degli artisti e alle prefazioni dei due curatori contiene gli interventi, tra gli altri, di Carlo Lucarelli, dell’antropologo Vito Teti e di Don Luigi Ciotti di LIBERA (Associazioni, Nomi e numeri contro le mafie) alla quale saranno destinati i proventi del volume.                                                                         ARTISTI COINVOLTI                                                                                        Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, Eugenio Finardi, Sergio Cammariere, Simone Cristicchi, Paolo Belli, Teresa De Sio, Sud Sound System, Roy Paci, Brunori Sas, Frankie Hi Nrg, Modena City Ramblers, Raiz, Roberto Angelini, Andrea Satta dei Tetes De Bois, Marco Notari, Marta sui Tubi, I Giganti, Perturbazione, Piotta, Tinturia, Enrico Capuano, Marco Cocci, Yo Yo Mundi, e poi ancora Marlene Kuntz, Il Parto delle Nuvole Pesanti, Marino Severini dei Gang,