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Cupola per la gestione della sanità a processo Tedesco e Lady Asl |
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Il gup di Bari Antonio Diella ha rinviato a giudizio 19 persone, tra cui il sen. Alberto Tedesco e l’ex dg della Asl di Bari Lea Cosentino, al termine dell’udienza preliminare sulla presunta malagestione della sanità pugliese. A Tedesco vengono contestati associazione per delinquere, concussione, abuso d’ufficio, corruzione e falso. Ex assessore regionale alla Sanità è la figura chiave della maxinchiesta, coordinata dalla procura di Bari. Secondo l’accusa, sarebbe stata costituita "una rete che era in grado di controllare forniture e gare di appalto". La posizione dell’ex assessore è molto articolata, da qui la scelta di essere processato con un dibattimento, che sarà con ogni probabilità caratterizzato dalla deposizione di testimoni eccellenti, manager della sanità, politici, imprenditori, chiamati a spiegare se, come sostiene la procura, Tedesco esercitasse un’influenza tale da condizionare la nomina dei direttori generali o le gare d’ appalto. La maxinchiesta sulla gestione della sanità, coinvolge anche alcuni imprenditori, come il genero dell’ex assessore Elio Rubino, Paolo Emilio Balestrazzi, Carlo Dante Columella e Francesco Petronella. Un’altra delle accuse è quello del finanziamento illecito ai partiti: grazie alla gestione delle Asl, ad una rete di favori, sarebbero arrivati i voti. All’udienza di oggi ha partecipato il procuratore aggiunto Giorgio Lino Bruno. Gli altri due pm, i sostituti Desirèe Digeronimo e Francesco Bretone, hanno chiesto e ottenuto di potersi astenere dopo le polemiche nate in seguito all’assoluzione del presidente della Regione Nichi Vendola. Presente in Tribunale anche l’ex assessore Tedesco. |
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