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Rifiuti, guerra al piano De Gennaro |
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di Ilaria Urbani
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I soldi messi a disposizione per risolvere la crisi ambientale a Napoli potrebbero non bastare. A lanciare l’allarme è stato proprio il commissario straordinario Gianni De Gennaro ieri in audizione alla Commissione bicamerale sul ciclo dei rifiuti. Per attuare il suo «piano dei cento giorni», osteggiato dalle comunità locali, entro il 10 maggio servono più soldi. «Dispongo di 20 milioni di euro, una cifra iniziale - ha detto De Gennaro - che verrà incrementata a seconda delle necessità. Ma i costi sono notevoli. Solo il sito di stoccaggio provvisorio di Ferrandelle costa 25 milioni di euro. Servono soldi». Chi lo spiegherà ai napoletani che il sacrificio di tenersi da quasi due mesi sotto il naso centinaia di tonnellate di immondizia potrebbe non essere servito perché dovranno essere stanziati nuovi fondi per l’emergenza? Intanto, come annunciato, i residenti non sono d’accordo con l’individuazione dei siti scelti da De Gennaro. Donne e bambini ieri mattina si sono fronteggiati con le forze dell’ordine a Marigliano dove dovrebbe essere aperto un sito di stoccaggio. Ad Ariano Irpino, in provincia di Avellino, sempre ieri ha sfilato un corteo di oltre diecimila persone contro la riapertura della discarica di Difesa Grande. A guidarli il sindaco Domenico Gambacorta, i consiglieri comunali e molti esponenti politici locali. La manifestazione ha attraversato le principali arterie cittadine fino al bivio di Villanova del Battista, dove è stato allestito un gazebo dei comitati e associazioni che lì trascorreranno la notte per impedire agli autocompattatori di arrivare all’impianto di stoccaggio, sette chilometri più avanti. «Siamo determinati - ha spiegato il primo cittadino Gambacorta - a chiedere il rispetto di una legge dello Stato che nel luglio dello scorso anno ha sancito la chiusura dell’impianto». Mentre i cittadini irpini scendevano in piazza, a San Giorgio a Cremano i residenti hanno manifestato per chiedere la rimozione della spazzatura che raggiunge oramai i primi piani dei palazzi. I manifestati hanno ottenuto che nel comune vesuviano intervenga l’esercito per prelevare una tonnellata di immondizia. A Giugliano invece in mattinata una decina di persone ha bloccato per un paio d’ore i binari della stazione sulla tratta Napoli-Roma. Nella vicina Villaricca rimane invece il presidio dove dovrebbe nascere una delle discariche individuate da De Gennaro, che aprirà il 5 febbraio insieme a quella di Difesa Grande e Tre Ponti a Montesarchio. Il governatore Antonio Bassolino ieri è intervenuto sulle manifestazioni dei cittadini definendole «sbagliate». «E’ giusto dirlo con chiarezza - ha scritto Bassolino sul proprio blog - le proteste sono sbagliate perché nascono sulla base di egoismi localistici. Sappiamo bene che in piazza scendono anche cittadini perbene. Alcuni sono preoccupati dalla riapertura di vecchi siti che credevano chiusi definitivamente. Ma il piano De Gennaro è basato su un giusto equilibrio territoriale e in questo senso prevede più stadi. Alcuni centri sono interessati in una prima fase, altri lo saranno successivamente. E’ del tutto fuori luogo portare bambini in strada a protestare - prosegue Bassolino - i problemi per la salute non vengono nè dagli impianti industriali, nè da discariche controllate e tecnicamente attrezzate. Vengono invece dalle discariche illegali e dai rifiuti lasciati per troppo tempo in mezzo alle strade». Bassolino ha affrontato anche la strumentalizzazione politica che alcuni partiti hanno fatto dell’emergenza rifiuti invitando tutte le forze politiche a non fare campagna elettorale ma «a mettere in primo piano gli interessi generali dei cittadini e della Campania». Un gabezo, allestito da attivisti e disoccupati organizzati dei «Banchi Nuovi», in pieno centro a Napoli in piazza del Gesù, ricorda a tutti che se la city è oramai quasi del tutto ripulita, l’hinterland sta soffocando di monnezza. La Regione Abruzzo ieri si è detta disponibile ad accogliere per quattro mesi i rifiuti campani. Per il momento saranno spedite 15mila tonnellate di immondizia. De Gennaro ieri ha ringraziato le regioni che stanno aiutando la Campania e ha annunciato di essere in contatto con gli ambasciatori a Berlino che hanno tenuto una riunione con gli imprenditori tedeschi che si occupano di smaltimento dei rifiuti in Germania.de Il Manifesto |
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