Sanitaservice, 5000 lavoratori a rischio
 











Il Commissario Straordinario del Governo Monti, Dott. Canzio ha scritto a tutte le società in house pugliesi e a tutti i Direttori Generali delle Asl , comunicando che “Non è possibile esprimere parere favorevole” alla continuità delle società in house create dalla Regione Puglia, dichiara Nicola Brescia Segretario Generale Usppi. A tremare secondo l’Usppi Puglia sono soprattutto i cinquemila lavoratori internalizzati negli ultimi due anni nelle Asl pugliesi.
L’Usppi Puglia comunica che, le società in house Sanitaservice costituite per la gestione dei servizi di pulizia e Ausiliariato, saranno sciolte e vendute ai privati, come lasciava presagire l’Art.4 della Legge sulla Spendig Review.
Secondo il Segretario dell’Usppi Nicola Brescia, il Commissario Straordinario Dott. Canzio, ha comunicato il suo diniego ai piani di ristrutturazione, poiché le Sanitaservice pugliesi non rispondono sia al primo requisito che al secondo, previsto dalla SpendigReview .
Il Commissario Canzio si è espresso in quei termini forse perché, i piani di ristrutturazione adottati dai Direttori Generali non sono stati chiari ! o forse perché sbagliati! Ora la partita è nelle mani dei Direttori Generali delle Asl che in fretta dovranno rispondere al Commissario Canzio , per salvare cinquemila lavoratori.
L’Usppi, risulta essere il primo sindacato con il maggior numero di iscritti, ha indetto lo stato di agitazione e un Sit-In di protesta da tenersi, il giorno 16 Aprile alle ore 11,00 dinanzi all’Assessorato Regionale alle politiche della salute, affinchè intervengano sia il neo Assessore alla salute Gentile , che il Presidente Vendola.
Vendola su revisione spesa Sanitaservice: “È un allarme ingiustificato” Io non arretro di un solo passo. Stiano tranquille le famiglie dei lavoratori delle Sanitaservice pugliesi. Il modello funziona e i conti sono in ordine”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola in relazione alla paventatabocciatura delle società in house pugliesi (che occupano alcune migliaia di lavoratori) da parte del Commissario nazionale alla spesa pubblica.
“Il parere negativo del Commissario nazionale alla spesa pubblica sulle Sanitaservice pugliesi e le sue scarne motivazioni – ha proseguito Vendola - conferma come il Governo Monti sia in realtà un governo molto più politico di quanto invece non abbia voluto autorappresentarsi. In un momento così drammatico per l’occupazione, l’idea di smantellare un sistema di società destinate a gestire importanti servizi sanitari con andamenti economici peraltro assai virtuosi, ha solo l’effetto di impoverire la sanità, creando altra drammatica disoccupazione”.
Vendola ha ribadito fermamente la volontà “di non arretrare di un solo passo nella difesa di un modello elaborato in Puglia, in accordo con tutta la mia maggioranza e in piena condivisione con le forze sindacali”.
“Ho costituito un gruppo di lavoro specifico che coordini le opportuneiniziative giuridiche che andranno intraprese – ha aggiunto Vendola - mi aspetto però che il nuovo Parlamento dia immediatamente un segnale univoco a protezione delle cosiddette società in house che, quando presentino conti economici virtuosi, dovrebbere essere valorizzate anziché soppresse. Tra l’altro, vorrei sottolineare che la questione non riguarda solo la sanità e solo la Puglia. E’ indispensabile per questo, che tutte le Regioni, molte delle quali hanno già impugnato dinanzi alla Corte Costituzionale l’art 4 del D.L. 95 del 2012 (tra le quali anche la Puglia), costituiscano un fronte comune per spingere verso iniziative parlamentari adeguate”.
Fare le cose in ordine e per bene nelle nuove assunzioni in sanità garantendo trasparenza e correttezza alle procedure di reclutamento del personale e fare chiarezza in Terza Commissione sulla vicenda delle Sanitaservice pugliesi.
finalmente dopo anni di riodini e ritardi , la Regione Puglia può assumere il personale indispensabilea garantire i Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria.









   
 



 
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