La mancanza di risorse per la cassa integrazione potrebbe essere l’innesco della guerra civile. Non usa giri di parole, il presidente della Regione, Nichi Vendola. Ospite di "In mezz’ora", su Raitre, il governatore pugliese ribadisce che la situazione è drammatica. "Lancio per l’ennesima volta l’allarme su centinaia di migliaia di lavoratori che nelle prossime settimane rischiano di restare senza reddito per la mancanza di risorse per la cassa integrazione - dice - questo sembra essere l’innesco di una guerra civile". Vendola torna a parlare della cassa integrazione per la seconda volta in pochi giorni. La Puglia è fra le regioni che potrebbero avere le ripercussioni più pesanti sul piano sociale quando cesseranno di essere distribuiti gli ammortizzatori sociali in deroga a circa quarantamila pugliesi cassintegrati o in mobilità. "Si tratta di gente, e di famiglie, che alla fine di questo mese percepirà un assegno pari mediamente a 750 euro. Ma chedal mese successivo guadagnerà zero e passerà dalla povertà all’indigenza. Stiamo parlando di questo, ma non lo ha capito nessuno", aveva spiegato il governatore alcuni giorni fa. Per questo Vendola ha proposto che dei 40 miliardi messi in campo per sbloccare i pagamenti alle imprese, 1 miliardo venga destinato a finanziare proprio gli ammortizzatori sociali in deroga. C’è poi il dramma di circa cinquemila lavoratori che non possono più accedere agli ammortizzatori sociali in deroga perché ne hanno già usufruito per 24 mesi. La Regione ha le risorse per il sostegno al reddito, ma non può utilizzarle per via del patto di stabilità. Vendola incalza: «Siamo al sadismo economico-finanziario. Stiamo per soccombere, eppure dobbiamo onorare regole demenziali e imbecilli. Allentare i vincoli imposti dal patto, è doveroso. L’ho gridato e con dolore, a Montecitorio, al presidente del Consiglio. Stiamo crepando. Ecco perché qualcuno deve ascoltarci». Nella cassaforte della Regione, pergli ammortizzatori sociali ci sono 82 milioni di euro. Ma nei primi quattro mesi di quest’anno, si contano circa 40mila domande attraverso cui chiedere cig (20mila) o mobilità (18mila 500). Per soddisfarle entrambe, di milioni ne occorrerebbero 88. Le casse, insomma, già risultano vuote. Mancano all’appello circa 188 milioni, visto che il fabbisogno stimato è di 270 milioni. Vendola lo ripete ogni volta che può: "Abbiamo il cappio al collo". Durante la partecipazione a "In mezz’ora", Vendola ritorna anche su quanto detto da Berlusconi durante il comizio a Bari a proposito dei discorsi incomprensibili del governatore pugliese. "Berlusconi pensa che la cultura media dell’italiano medio sia assolutamente scadente, che si forma con la tv commerciale e che la comunicazione politica deve essere una pancera elastica che aderisce al basso ventre - dice -. La politica per me è educazione, il mondo non è semplice, bisogna imparare la complessità per dominarla".Raffaele Lorusso,repubblica
|