Stone Ax, ovvero Ascia di pietra. Cos’è vi domanderete? Beh, un accordo segreto scellerato che ogni tanto rimbalza nelle cronache (nel 2006 e 2007 fonte di polemica anti-cavaliere) e che viene tenuto all’oscuro del popolo italiano. Ci è tornata su l’Agenzia Stampa Italia con un articolo firmato da Davide Caluppi. Eccone un largo estratto. Intanto diciamo che questo accordo col diavolo è stato sottoscritto con gli americani nel periodo che va dal 1952 e il 1968. Un accordo, infatti segreto, che non è stato mai sottoposto all’attenzione al Parlamento ma che il Governo italiano in barba alla Costituzione ha vergognosamente stipulato. Un secondo 8 settembre 1943 con relativa resa incondizionata. Entriamo nel vivo dell’accordo: questo dice che in Italia, ma non è mai stato un mistero; ci sono armi nucleari statunitensi e regolato dallo “Stone Ax” appunto. In maniera spicciola questo patto col diavolo permette allo “Zio Sam” la possibilità dischierare sul suolo italiano armi nucleari a stelle e strisce, stabilendo che una parte di queste armi può essere usata dalle forze armate italiane dopo il via libera degli americani. Parlavamo di secondo 8 settembre... Gli USA ordinano, e chi governa l’Italia come sempre si genuflette ai loro voleri. Ma gli italiani gran colpa ne hanno anche loro perché continuano a prendere per buono tutto quello che viene passato in tv e letto sui quotidiani o siti. Non si sa ad esempio, e questo grida a scandalo, che nel suolo del Bel Paese ci sono 90 bombe atomiche statunitensi, 50 di queste si trovano dislocate nella base militare USA di Aviano, a Pordenone, e le restanti 40 nella base militare italiana di Ghedi Torre a Brescia. Questo numero è stato rivelato nel febbraio del 2005 dal rapporto ’’U.S. Nuclear Weapons in Europe’’ (armi nucleari USA in Europa), pubblicato dal ’’Natural Resources Defense Council’’. Secondo tale rapporto, le bombe nucleari in Italia sono di tre modelli:B 61 -3, B 61 - 4 e B61 - 10. Il primo ha una potenza massima di 107 kiloton, dieci volte superiore all’atomica di Hiroshima, è può essere regolato fino a un minimo di 0,3 kiloton. Il secondo modello ha una potenza massima di 45 kiloton e il terzo di 80 kiloton. E ciò mentre l’Italia firmava nel 1969 e ratificava nel 1975 il ’’Trattato di non-proliferazione delle armi nucleari’’, dove l’articolo 2 stabilisce che: ’’Ciascuno degli stati militarmente non-nucleari si impegna a non ricevere da chicchessia armi nucleari o altri congegni nucleari esplosivi, ne’ il controllo su tali armi e congegni esplosivi, direttamente o indirettamente’’. Oltre al Trattato si ricorda che l’articolo 1 comma 7 della legge 185/90, inoltre, afferma: ’’Sono vietate la fabbricazione, l’importazione, l’esportazione ed il transito di armi biologiche, chimiche e nucleari, nonché la ricerca preordinata alla loro produzione o la cessione della relativa tecnologia. Il divieto si applica anche agli strumenti ed alletecnologie specificamente progettate per la costruzione delle suddette armi nonchè a quelle idonee alla manipolazione dell’uomo e della biosfera a fini militari’’. L’ex analista dell’intelligence americano William Arkin, rivelò oltre all’accordo segreto “Stone Ax” altri 3000 nomi di piani militari statunitensi che sono stati elaborati dopo l’11 settembre. I codici svelati da William Arkin appartengono ad unità militari, armi, piani di guerra, attività ed accordi segreti che gli Stati Uniti hanno in tutto il pianeta. Attraverso i nomi in codici, alcuni coperti ancora oggi dal segreto di stato, altri invece già declassificati, si scopre di attività clandestine di cui non si sapeva l’esistenza. Uno di questi è ad esempio il Power Geyser, un programma supersegreto per cui le teste di cuoio statunitensi vengono impiegate per missioni interne. Nel lessico delle operazioni segrete delle forze armate americane, l’espressione “WestWing” si riferisce a due basi aeree, in una zona dellaGiordania, che sono diventate il centro di comando delle operazioni clandestine dell’antiterrorismo nel Vicino Oriente. Il patto segreto Italia- USA con il nome in codice “Ascia di pietra”, figura nel quadro delle intese circa la “preparazione della guerra nucleare in Europa”. Ma non si tratterebbe di un programma-relitto del passato scenario da Guerra Fredda, contornata di tatticismi, deterrenza e guerre a bassa intensità. L’accordo “Stone Ax” si è poi inserito in un disegno strategico di più ampio respiro elaborato nelle stanze del Pentagono dopo gli attentati dell’11 settembre. Già nel 1995 proprio William Arkin con il collega R.S. Norris in un loro libro asserivano che in Italia erano custodite quaranta bombe nucleari. Nel 1999 invece dal bollettino degli scienziati americani davano anche loro la poco rassicurante notizia che “circa una trentina di testate nucleari, appartenenti agli USA, stazionano in Italia”. Ma tutto si sapeva già dal lontano 1952 con il patto firmato conlo “Zio Sam” e l’intera classe politica al soldo degli USA se ne è sempre infischiata, visto anche l’argomento in materia di armi nucleari. Le rivelazioni fatte da William Arkin hanno fatto il resto dipingendo un quadro molto fosco. rinascita.eu
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