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San Raffaele, è allarme nel Lazio "Chiudono tutte le strutture sanitarie"
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Chiudono tutte le strutture sanitarie del gruppo San Raffaele nel Lazio, con la messa in mobilità degli oltre 2.000 dipendenti. Lo annuncia il presidente della San Raffaele Spa, Carlo Trivelli, a conclusione di una riunione sindacale. ’’Il mancato rispetto da parte della Regione Lazio degli accordi sottoscritti solo il 31 luglio - dichiara Trivelli - priva la San Raffaele della liquidità necessaria per garantire la prosecuzione delle attività del gruppo, che sarà, a questo punto, costretto a chiudere tutte le strutture del Lazio e ad attivare le procedure per la messa in mobilità di più di duemila dipendenti’’. "La Regione Lazio non ha alcuna responsabilità circa la decisione unilaterale dell’azienda San Raffaele di sospensione delle attività dovuta a una grave mancanza di liquidità - comunicano dalla Pisana - La situazione di crisi si è determinata poiché le somme vantate dal San Raffaele, pari a oltre 11 milioni di euro, derivano da fatturedella Asl Rmh su cui vi è stato un recente giudizio del Tribunale Civile di Roma che in data 21 marzo ha rigettato le istanze del San Raffaele Spa. Pertanto quelle cifre non sono somme esigibili dall’azienda che potevano essere inserite tra i crediti ed entrare nel processo amministrativo del dl 35. Ad oggi all’azienda San Raffaele sono stati liquidati oltre 31 milioni di euro e altri cinque sono in pagamento - continua la Regione Lazio - Abbiamo, infatti, richiesto alla Asl di Frosinone di accelerare le procedure di liquidazione e ottenuto rassicurazione che ciò verrà fatto entro i prossimi due giorni in riferimento al rateo di maggio. Per questo rispediamo al mittente le accuse relative alla mancata osservanza di accordi. La Regione Lazio non è un bancomat, ma è impegnata nella risoluzione delle problematiche nel rispetto delle regole e dei ruoli - conclude la nota - Il nostro lavoro non si è mai fermato e puntualmente si sta verificando, in queste ultime ore, la situazionecreditizia delle Asl nei confronti del Gruppo San Raffaele. Chi fa impresa non può pensare di trasferire alla pubblica amministrazione il rischio di impresa o la mancanza di liquidità".
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