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Allarme dell’Istituto superiore di Sanità "In Puglia epidemia di Escherichia Coli"
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E’ allerta per una possibile infezione da Escherichia Coli in Puglia. La lancia il ministero della Salute, dopo che si sono registrati numerosi casi di Sindrome Emolitico Uremica, in pazienti residenti in Puglia o che vi avevano soggiornato durante il periodo di incubazione. Tra il primo e il 14 agosto sono stati ricoverati otto bambini e un adulto. "Come è noto - sottolinea il ministero - la maggior parte dei casi esordisce con diarrea, spesso caratterizzata da presenza di sangue nelle feci, vomito e dolore addominale. Le Autorità sanitarie della Regione Puglia stanno svolgendo le indagini epidemiologiche, in collaborazione con il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità. Tali attività non hanno finora indicato con chiarezza l’esistenza di una comune fonte di infezione. Le Autorità regionali stanno, inoltre, rinforzando le attività di sorveglianza epidemiologica locale sulle infezioni gastroenteriche e l’ISS hainviato un’allerta a tutti i reparti italiani di nefrologia pediatrica al fine di individuare eventuali casi, in altre Regioni,potenzialmente collegati all’episodio pugliese. Con lo stesso scopo l’Istituto superiore di Sanità ha inviato un’allerta al Centro Europeo per il controllo delle Malattie Infettive. Le Autorità sanitarie raccomandano alla popolazione residente in Puglia, o che vi abbia recentemente soggiornato, di rivolgersi ad una struttura sanitaria in caso di diarrea caratterizzata da presenza di sangue nelle feci, in particolare se si manifesta in bambini nei primi anni di vita. Un ragazzo di 15 anni del brindisino è stato ricoverato nell’ospedale ’Perrino’ di Brindisi, nel reparto malattie infettive, perchè affetto da Sindrome emolitico uremica (Seu). Il quindicenne non è in gravi condizioni. E’ questo il 12esimo caso che si registra in Puglia dove sono in corso esami di laboratorio sulla filiera alimentare, sulle acque di balneazione e sull’acqua contenuta in alcunipozzi da parte dell’Osservatorio epidemiologico pugliese della Regione Puglia per risalire alle cause che hanno provocato nella regione nell’ultimo mese i dodici ricoveri causati dalla sindrome. La Seu è stata finora diagnosticata oltre ai sette bambini (di etàinferiore ai tre anni) tuttora ricoverati all’ospedale pediatrico di Bari, a tre piccoli già dimessi nelle scorse settimane e ad un adulto già da qualche tempo mandato a casa. La Seu è una infezione intestinale che colpisce prevalentemente i bambini e che si manifesta con diarrea spesso caratterizzata da presenza di sangue nelle feci, vomito e dolore addominale.
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