Mali, rapiti e uccisi due giornalisti francesi
 











Due reporter francesi di Radio France International (Rfi) sono stati rapiti e uccisi a Kidal, nel nord del Mali, secondo modalità che ricordano l’esecuzione in Somalia della giornalista del Tg3 Ilaria Alpi e del cameraman Miran Hrovatin nel 1994.
Le vittime sono la giornalista Ghislaine Dupont, 51 anni, e il cameraman Claude Verlon, 58. Erano partiti da Bamako alla volta di Kidal martedì scorso, per il loro dodicesimo viaggio nella città per un reportage. Secondo Rfi, sono stati prelevati da uomini armati alle 13 ora locale davanti al domicilio di Ambéry Ag Rhissa, rappresentante del Movimento Nazionale di Liberazione dell’Azawad (come vengono chiamate le regioni del nord maliano delle quali le comunità tuareg chiedono l’indipendenza) che avevano appena intervistato.
In base alla testimonianza dello stesso Ag Rhissa, citata da Rfi, l’uomo ha sentito dei colpi di bastone picchiare contro il veicolo dei giornalisti, poi visto i rapitoricaricarli su un 4x4 di colore beige, mentre il loro autista veniva costretto a sdraiarsi a terra, mentre Ghislaine e Claude protestavano e facevano resistenza. Ag Rhissa ha inoltre dichiarato che gli armati "indossavano il turbante e parlavano tamachek", la lingua dei tuareg.
Secondo il vice prefetto di Tinessako, Lassana Camara, invece, "non sappiamo per certo chi li ha rapiti, ma dai rapporti che stiamo ricevendo sarebbero islamisti". Il movimento separatista tuareg invase il nord del Mali lo scorso anno, allontanato successivamente dalla regione dai miliziani di Al Qaeda e tornato alla ribalta a Kidal nei mesi scorsi.
Non è ancora chiaro neanche come i due francesi siano stati uccisi e dove siano stati ritrovati. Secondo il sito Malijet e secondo quanto afferma lo stesso vice prefetto Camara, "dalle informazioni che abbiamo, sono stati sgozzati". Il prefetto della città di Tinzawaten parla invece di colpi di arma da fuoco: "Pochi minuti dopo l’inizio di un inseguimento con irapitori - ha raccontanto Paul-Marie Sidibe - siamo stati informati che i corpi dei due giornalisti erano stati trovati crivellati di proiettili fuori città". Un funzionario del gruppo separatista tuareg Mnla ha confermato che i corpi senza vita sono stati trovati fuori Kidal, mentre una fonte della sicurezza maliana ha riferito che i due giornalisti sono stati uccisi a 12 chilometri dalla città.
La notizia della morte arriva dopo ore di speculazioni sulla sorte dei due reporter, confermata dal ministro degli Esteri francese. Il presidente Francois Hollande esprime "indignazione" per l’uccisione dei due giornalisti di Rfi in Mali e annuncia una riunione d’urgenza domani con i ministri coinvolti per "stabilire precisamente le condizioni di questo assassinio", si legge in una nota diffusa a Parigi dall’Eliseo.
Kidal, circa 1.500 chilometri a nord-est di Bamako, vicino al confine algerino, è una delle principali roccaforti dei tuareg ed è la città dove è nato il Mnla. GhislaineDupont lavorava con Rfi da diversi anni e aveva seguito le elezioni presidenziali di luglio/agosto a Kidal.
La Francia ha lanciato all’inizio di gennaio un intervento militare al fianco delle truppe dell’ex colonia per riconquistare il nord del Paese in mano a ribelli tuareg e formazioni jihadiste vicine ad al-Qaeda. Solo pochi giorni fa erano stati liberati altri 4 ostaggi francesi in Niger da oltre 3 anni.









   
 



 
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