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Sanità, fine dell’incubo: presto i primi 800 nuovi assunti tra medici e infermieri
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"Una buona notizia per la Puglia". Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha commentato l’approvazione, da parte della Giunta regionale, della delibera che sancisce il via libera alle assunzioni in Sanità. "Per noi è la fine di un incubo - ha aggiunto Vendola - il piano di rientro è stata una prigione per la Puglia, vivere cioè sotto il controllo vessatorio delle regole che, per la violazione del Patto di stabilità, ci impedivano di dare una riposta ai bisogni assistenziali dei pugliesi e degli ammalati". "Oggi siamo nella condizione di partire con i primi 800 nuovi assunti fra medici e infermieri". La buona notizia per la Puglia arriva direttamente dal governatore Nichi Vendola che ha annunciato nuovi assunzioni in sanità, che verranno fatte, ha spiegato "con l’occhio rivolto alle necessità degli ammalati". In pratica si è visto quali fossero le discipline di cui c’era carenza e che quindi eranonecessarie. "Oggi noi abbiamo le grandi macchine per la diagnostica, abbiamo una infrastruttura tecnologica assolutamente all’avanguardia, talvolta rischiamo di non poterle usare perchè manca la professionalità. Abbiamo investito soprattutto su quelle" - ha detto Vendola. Quindi ci saranno più radiologi, rianimatori, cardiologi, psichiatri, neuropsichiatri infantili. "Abbiamo guardato a tutti i buchi che ci sono nella coperta dell’assistenza sanitaria pugliese - ha continuato - e abbiamo cercato di dare risposte utili per questa terra". Per il governatore si è trattato della fine di "quello che per noi è stato un incubo, una prigione: il Piano di Rientro. E cioè vivere sotto il controllo vessatorio delle regole che per la violazione del Patto di Stabilità, ci impedivano di dare una risposta ai bisogni assistenziali dei pugliesi, degli ammalati. Abbiamo vissuto con una drammatica scarsità di risorse mediche e paramediche - ha ribadito Vendola - una scarsità che viene dalontano, dalle scelte sbagliate del passato e che noi abbiamo subito appunto con il Piano di Rientro. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, siamo usciti da una condizione di osservati speciali da parte della ragioneria, del Ministero dell’Economia
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