Perché NO agli OGM?
 











Abbiamo fatto al prof. Pietro Perrino (Dirigente di Ricerca del CNR) la seguente domanda: perché NO agli OGM?
Perrino: Si può rispondere in poche parole: gli OGM sono inutili e dannosi.
Inutili perché, come dimostrano i dati, non è vero che gli OGM producono più delle colture convenzionali (biologiche e non) e quindi non è vero che sono necessari per sfamare il mondo.
Dannosi perché, come ampiamente dimostrato dalla letteratura (deliberatamente ignorata o elusa), determinano disturbi fisiologici e neoplasie negli animali alimentati con cibi transgenici (OGM), senza parlare della diffusione della resistenza agli antibiotici, in quanto il DNA transgenico reca con se DNA resistente agli antibiotici, che i produttori di OGM sono costretti ad inserire per riconoscere, in laboratorio, le cellule realmente trasformate, cioè quelle resistenti all’antibiotico.
Senza questo marcatore non riuscirebbero ad individuare le poche cellule trasformate, su milioni di celluletrattate. Certo è duro accettare il fatto che istituzioni come la FDA (Food and Drug Administration) e l’EFSA (European and Food Security Administration), create per sorvegliare sulla sicurezza alimentare spesso e volentieri approvano l’introduzione, la coltivazione e l’uso degli OGM.
E così continuano i balletti tra queste istituzioni, le multinazionali, il Parlamento Europeo, la Commissione Europea, i governi o ministeri degli Stati membri e le Regioni all’interno di questi ultimi.
La musica che permette questi balletti, che ormai durano da qualche decennio, è prodotta da strumenti (direttive, norme. ecc..) creati ad arte dal Parlamento Europeo in collaborazione con le multinazionali, la FDA, l’EFSA, e così via. Vien da dire che loro se la suonano e loro se la cantano, ma spesso riescono a spuntarcela.
Spesso colgono l’obiettivo. Infatti, alcuni Stati membri e qualche Regione, come il Friuli Venezia Giulia, coltivano qualche OGM, senza dire che soia e mais transgenici sonoutilizzati come foraggi (importati) in quasi tutti gli Stati membri.
Questo significa che il DNA transgenico contenuto nei prodotti animali arriva anche nel corpo di umani che mangiano tali prodotti.
E’ un vero problema di sanità pubblica, ignorato anche dai Ministeri che dovrebbero occuparsi della nostra salute.
Ciò premesso, la domanda diventa: fino a quando questi balletti continueranno? O fino a quando continueranno ad avvelenarci?
Possiamo solo sperare in una grande rivoluzione culturale. Qualsiasi altra rivoluzione potrebbe funzionare, ma a quale costo?
Purtroppo la prima richiede tempi lunghi. Ma non è o non può essere un pretesto per smettere di lottare.

 


 









   
 



 
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