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Meningite ed encefalite, due casi nelle scuole. Scatta l’indagine epidemiologica
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Un caso risale a qualche giorno fa, l’altro è della scorsa notte. Sono due i piccoli ricoverati all’ospedale pediatrico “Giovanni XXIII” di Bari nel reparto Malattie infettive per una meningite batterica e per una encefalite. Ma dalla direzione del presidio ospedaliero ci tengono a precisare. “Nessun allarme infezioni e contagi”. La notizia si era diffusa in alcune scuole baresi attraverso il passa parola tra i genitori e aveva messo in ansia le famiglie degli alunni a causa della natura infettiva delle patologie. Già a gennaio, infatti, si era verificato un caso di encefalite successiva a una semplice influenza. Qualche giorno fa, poi, l’episodio di meningite e ieri quello di encefalite. I bambini ricoverati, di 8-10 anni, sono entrambi della provincia di Bari. “Non c’è da preoccuparsi – avverte il medico della direzione sanitaria del Giovanni XXIII Gaetano Petitti – si tratta di una normale ruotine per le malattie infettive. Ne vediamo tanteogni giorno. Abbiamo fatto la segnalazione all’igiene pubblica che provvede a fare un’indagine epidemiologica, ma è una prassi, al momento non sembrano esserci pericoli”. Anche perché la meningite batterica in questione, secondo quanto accertato, è stata provocata da uno pneumococco ed è di un ceppo meno aggressivo rispetto ad altre tipologie, spiegano dall’ospedale di via Amendola. I due piccoli pazienti sono comunque tenuti sotto controllo ventiquattro ore su ventiquattro e stanno rispondendo bene alla terapia farmacologica che hanno somministrato loro i medici. Il quadro clinico è un po’ più complicato per il bambino affetto da encefalite che ha anche una grave patologia genetica congenita che non agevola la cura, ma le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni. «Non c’è nessun rischio da un punto di visto epidemiologico – ribadisce e rassicura il direttore generale del Policlinico di Bari, Vitangelo Dattoli – non c’è pericolo di trasmissione, per noi è come se sitrattasse di una semplice bronchite». A febbraio un uomo di 56 anni di Lecce che si trovava a Gioia del Colle dopo giorni di febbre era stato ricoverato per un presunto caso di meningite nel reparto infettivi dell’ospedale di Potenza. Ma, anche in quel caso, non era scattato alcun dispositivo di allarme. Esattamente un anno fa invece la paura meningite si diffuse in tutta la Puglia: all’ospedale di Trani morì una guardia giurata che prestava servizio nel carcere di Foggia e in provincia di Brindisi una scuola media fu evacuata dopo che una dipendente si era ammalata di meningite batterica. Francesca Russi,repubblica
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