Obama sta conducendo gli USA verso la 3° guerra mondiale
 











Ma Obama si rende conto che sta conducendo gli Stati Uniti e gli altri stati-fantoccio dell’Occidente verso la guerra con la Russia e la Cina? Oppure è lui stesso manipolato da quelli che hanno scritto il suo discorso neoconservatore e dai funzionari del suo Governo? La Prima e la Seconda Guerra Mondiale sono state il prodotto di ambizioni ed errori di un esiguo numero di persone. Solo un capo di stato fu effettivamente coinvolto, il presidente francese Raymond Poincaré.
Ne "La Genesi della Guerra Mondiale", Harry Elmer Barnes dimostra che il conflitto fu causato da quattro cinque persone. Tra di loro spiccano: Raymond Poincaré, presidente della Francia, Sergei Sazonov, ministro degli esteri russo e Alexander Izvolski, ambasciatore russo in Francia.
Poincaré rivendicava alla Germania l’Alsazia-Lorena e i russi volevano Istanbul e il Bosforo, che collega il Mar Nero al Mediterraneo. Si resero conto immediatamente che le loro ambizionirichiedevano una guerra generale europea e lavorarono per scatenarne una.
Fu costituita un’alleanza franco-russa, che divenne il veicolo per orchestrare la guerra.
Il governo britannico, grazie anche all’incompetenza, alla stupidità e alle altre “doti” del suo ministro degli esteri, Sir Edward Grey, si ritrovò in quell’alleanza. Il via alla guerra fu dato dalla mobilitazione russa. Il Kaiser tedesco Guglielmo II fu accusato di esserne il responsabile, nonostante fece tutto il possibile per evitarla.
Il libro di Barnes fu pubblicato nel 1926. La sua ricompensa per aver affrontato gli storici corrotti di corte fu l’accusa di essere al soldo della Germania per scrivere quella “sua” storia. Ottantasei anni dopo lo storico Christopher Clark, nel suo libro “I Sonnambuli”, arriva alle stesse conclusioni di Barnes.
In storia mi è stato sempre insegnato che la colpa della guerra fu della Germania, che sfidò la supremazia navale britannica costruendo un eccessivo numero di navicorazzate. Gli storici di corte che ci hanno propinato questa storia, furono gli stessi che gettarono le basi per la Seconda Guerra Mondiale.
Oggi siamo di nuovo su una strada che conduce ad una catastrofe planetaria.
Cento anni fa le basi per dare il via ad una guerra avvenne con l’inganno. La Germania doveva essere presa alla sprovvista. Gli inglesi dovevano essere manipolati e, naturalmente, le persone di tutti i paesi coinvolti dovevano essere sottoposte a un lavaggio del cervello e a una propaganda aggressiva.
Oggi è più che evidente chi sta lavorando per la guerra. Le bugie dette sono palesi e tutto l’Occidente sta partecipando, con i suoi governi e con i suoi media.
Il burattino americano, il primo ministro canadese Stephen Harper, ha mentito spudoratamente ad una televisione canadese quando ha affermato che il presidente russo Putin ha invaso la Crimea, minacciato l’Ucraina e dato il via ad una nuova guerra fredda. Il conduttore del programma televisivo era lìseduto e annuiva con la testa in accordo con queste chiare menzogne (Stephen Harper accuses Vladimir Putin of being stuck back in the USSR).
Il copione che Washington ha fornito al suo fantoccio canadese è lo stesso che è stato dato a tutti i burattini di Washington e ovunque in Occidente il messaggio è lo stesso: "Putin ha invaso e annesso la Crimea, Putin è determinato a ricostruire l’impero sovietico, Putin deve essere fermato".
Ho sentito dire da molti canadesi, piuttosto indignati nel vedere che il loro governo rappresenti Washington e non i canadesi, che nonostante Harper sia quello che è, Fox News e Obama sono molto, molto peggio.
Il 26 marzo ho ascoltato qualche notizia “Fox”. L’organo di propaganda di Murdoch riportava che Putin ha di fatto ripristinato la pratica sovietica dell’esercizio della forza bruta.
Fox "news" considera questo un gesto minaccioso e pericoloso verso l’Occidente ed ha anche presentato un "esperto", il cui nome mi pare fosse Eric Steckelbeck oqualcosa di simile. L ’"esperto" ha dichiarato che Putin incarna una specie di “giovane Hitler” con mire di ricostituzione dell’impero sovietico.
La clamorosa bugia che la Russia ha inviato un esercito in Ucraina e annesso la Crimea è ormai un fatto acquisito ovunque in Occidente. Obama , il cui governo ha rovesciato quello democraticamente eletto in Ucraina insediandone uno fantoccio che minaccia le province Russe di Ucraina, accusa falsamente Putin di "invadere e annettere la Crimea”.
La totale ignoranza storica dell’Occidente dà credito ad Obama, ai suoi “gestori” e “programmatori”. L’ignoranza e la credulità dei popoli occidentali consente ai neoconservatori americani di modellare le “news” controllando le loro menti.
Obama ha recentemente dichiarato che la distruzione dell’Iraq da parte di Washington, che ha causato la morte di un milione di persone, lo sfollamento di quattro milioni d’individui, la distruzione delle infrastrutture, l’esplosione della violenza settaria ela totale rovina di un paese, non viene considerata grave tanto quanto l’accettazione da parte della Russia dell’autodeterminazione della Crimea. Il Segretario di Stato Americano Kerry ha praticamente ordinato a Putin di impedire il referendum e di vietare alla gente in Crimea di esercitare il suo diritto di autodeterminazione attraverso il voto.
Il discorso di Obama del 26 marzo presso il Palazzo delle Belle Arti di Bruxelles è a dir poco surreale . Va molto al di là della mera ipocrisia. Ha affermato che con l’autodeterminazione della Crimea si sfidano gli ideali occidentali. La Russia, dice, deve essere punita dall’Occidente per aver permesso alla Crimea di autodeterminarsi. Il ritorno per propria volontà di una provincia russa alla sua madre patria dopo 200 anni, viene considerato come un’azione dittatoriale, tirannica e anti-democratica.
Eccolo lì, Obama, il cui esecutivo ha organizzato e finanziato il rovesciamento di un governo democraticamente eletto in Ucrainasostituendolo con dei tirapiedi scelti da Washington, che parla di “sacro ideale che le genti di tutte le nazioni siano liberi di prendere le proprie decisioni sul loro futuro”. Ebbene, questo è esattamente ciò che ha fatto la Crimea ed è esattamente ciò che il colpo di stato a Kiev ha violato. Nella mente contorta di Obama, l’autodeterminazione equivale a governi imposti da Washington.
Eccolo lì, Obama, che fa a pezzi la Costituzione degli Stati Uniti, parlando di "diritti individuali e di stato di diritto”. Dov’è questo stato di diritto? Certamente non a Kiev, dove un governo eletto è stato rovesciato con la forza.
Non è certamente negli Stati Uniti, dove l’esecutivo ha finora trascorso il 21° secolo istituendo qua e là governi di suo gradimento. L’Habeas corpus, il giusto processo, il diritto di istituire un processo e di determinare la colpa prima dell’arresto o dell’esecuzione e il diritto alla privacy, sono stati tutti calpestati. Gli Stati Uniti e il diritto internazionalesono contrari alla tortura: eppure Washington ha istituito in tutto il mondo prigioni che praticano la tortura.
Come è possibile che il rappresentante del governo degli Stati Uniti, di fatto criminale di guerra, possa stare davanti ad un pubblico europeo e parlare di "stato di diritto", "diritti individuali", "dignità umana", "autodeterminazione", "libertà”, senza che il pubblico scoppi a ridere?
Quello di Washington è il governo che ha invaso e distrutto l’Afghanistan e l’Iraq basandosi su bugie, finanziato e organizzato il rovesciamento dei governi libico e honduregno e che sta tentando di fare la stessa cosa in Siria e in Venezuela. E’ quello che attacca con droni e bombe popolazioni dei paesi sovrani del Pakistan e dello Yemen, che ha truppe in tutta l’Africa e che ha circondato la Russia, la Cina, l’Iran con basi militari. Ed è proprio questo gruppo di guerrafondai che ha l’ardire di continuare ad affermare che sta difendendo gli ideali internazionali contro laRussia.
Nessuno ha applaudito il discorso senza senso di Obama. Ma il fatto che l’Europa accetti tali menzogne senza protestare equivale ad un benestare a Washington per scatenare una guerra.
Obama chiede più truppe Nato di stanza in Europa orientale allo scopo di "contenere la Russia".
Ammassare forze militari ai confini della Russia tranquillizzerebbe la Polonia e gli Stati baltici che, come membri della NATO, sarebbero protetti da un’eventuale aggressione di Mosca.
E’ Obama che ci propina questa assurdità, nonostante il fatto che nessuno si aspetta che la Russia invada la Polonia o i paesi baltici.
Obama non dice quale effetto avranno sulla Russia l’escalation militare USA / NATO e gli altri giochi di guerra sul confine russo. Sarà il governo russo a dedurre di essere sul procinto di venire attaccato e colpirà per primo? La sconsiderata disattenzione di Obama è proprio quello che di solito provoca le guerra.
Dichiarando che "la libertà non è libera", sta facendopressione sull’Europa occidentale per far stanziare più denaro per una maggiore spesa militare per far fronte ad un attacco russo (US Presses EU Nations to Hike Military Spending to ‘Confront Russia’).
La posizione di Washington e dei suoi alleati fantoccio (Europa orientale e occidentale, Gran Bretagna, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Georgia , Giappone) ed altri alleati “comprati”, è che pur violando il diritto internazionale con la tortura, l’invasione di paesi sovrani con falsi pretesti e il ripetuto rovesciamento di governi democraticamente eletti che non seguono la linea, gli Stati Uniti restano in ogni caso “il grande ed eccezionale paese che porta la libertà e la democrazia nel mondo”.
Invece, “l’accettazione da parte della Russia dell’autodeterminazione della Crimea”per ritornare alla sua patria madre “è una violazione del diritto internazionale”.
Ma perché, esiste per caso una legge del diritto internazionale che Washington ed i suoi stati-fantoccio finora nonhanno ancora violato?
Gli Stati Uniti, i cui governi negli anni si sono comportati da prepotenti con Afghanistan, Iraq, Siria, Libia, Pakistan, Yemen, Somalia, Libano, Iran, Honduras, Ecuador, Bolivia e Venezuela e stanno ora cercando di fare lo stesso con la Russia.
Obama ha dichiarato: “…i paesi più grandi non possono di certo comportarsi da prepotenti con i paesi più piccoli”. Cosa pensano Obama e quelli che gli scrivono i discorsi che abbiano fatto gli Stati Uniti d’America per tutto il 21° secolo?
Chi potrebbe mai credere che Obama, il cui governo è responsabile ogni giorno della morte di persone in Afghanistan, Iraq, Pakistan, Yemen, Libia e Siria, si curi davvero di un briciolo di democrazia in Ucraina? Obama ha rovesciato il governo ucraino allo scopo di poter annettere il paese nella NATO, allontanare la Russia dalla sua base navale di Sebastopoli nel Mar Nero e porre basi missilistiche americane in Ucraina sul confine russo. Obama è contrariato perchè il suo pianonon va come previsto e sfoga questa sua rabbia e frustrazione contro la Russia.
Insieme al delirio di cui è preda che gli Stati Uniti sostengono dei fermi e sani ideali contrari all’aggressione da parte della Russia, un delirio alimentato dai media di regime, dal voto dell’Assemblea Generale dell’ONU e da tutta la sequela di stati-fantoccio, cresce nel suo petto l’ipocrisia e la presunzione.
E come crescono presunzione e ipocrisia, cresceranno anche le pretese di punire la Russia e Putin, di demonizzarla ulteriormente, e cresceranno anche le false notizie diffuse dai canali d’informazione di regime. La violenza ucraina contro i residenti russi rischia di intensificarsi con la propaganda anti-russa. Putin si troverebbe costretto ad inviare delle truppe per difenderli.
Perché la gente è così cieca da non vedere che Obama sta conducendo il mondo verso una guerra definitiva?
Proprio come Obama sfoga ora la sua aggressività nei confronti della Russia con il pretestuoso ideale diresistere ad egoiste ambizioni territoriali, così gli inglesi, i francesi e gli americani considerarono la “vittoria” nella Prima Guerra Mondiale come il trionfo del loro idealismo contro le ambizioni territoriali tedesche e austriache.
Ma alla Conferenza di Versailles i bolscevichi (il governo dello zar non solo non riuscì a guadagnare lo stretto del Bosforo, ma fu anche defenestrato da Lenin) rivelarono l’esistenza dei famigerati trattati segreti, prova di quali sordidi programmi riescano a celarsi nella storia tra le pieghe della diplomazia.
Oltre all’annessione di Costantinopoli e del Bosforo da parte della Russia e quella dell’Alsazia-Lorena alla Francia, altre recondite motivazioni muovevano l’Intesa: la messa in sicurezza della sponda occidentale del Reno, che avrebbe coinvolto territori legati storicamente più a lungo alla Germania di quanto lo fossero state l’Alsazia e Lorena alla Francia; la ricompensa all’Italia per essere entrata in guerra con l’acquisizione da partedi quest’ultima di un vasto territorio ai danni di Austria e Yugoslavia; il sequestro di possedimenti imperiali tedeschi, lo smembramento della sua marina mercantile e la distruzione di quella militare allo scopo di aumentare la forza dell’Impero Britannico (Barnes , pp 691-692 ). La parte americana del bottino di guerra fu la confisca di tutti i beni tedeschi e austriaci negli Stati Uniti.
Gli scopi segreti britannici, russi e francesi della guerra erano sconosciuti alla “gente”, fustigata da una battente propaganda creata appositamente per sostenere una guerra i cui esiti furono ben diversi dalle intenzioni di coloro che la provocarono.
Le persone sembrano incapaci di imparare dalla storia.
Ora, ancora una volta, vediamo il mondo trascinato lungo un sentiero che attraversa un bosco di menzogne e di propaganda, questa volta a favore dell’egemonia mondiale da parte degli Stati Uniti d’America.Paul Craig Roberts-traduzione a cura di Nando de Angelis-Fonte: paulcraigroberts.org










   
 



 
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