Per Vladimir Putin non ci sono dubbi: l’Ucraina è “sull’orlo della guerra civile”. Il presidente russo, in una telefonata con Angela Merkel, “ha rimarcato che la brutale escalation del conflitto” imputata al blitz militare di Kiev nell’est russofono “ha portato il Paese sull’orlo della guerra civile”. Una situazione in cui Mosca, secondo Kiev, ha forti responsabilità. Il vicepremier ucraino Vitali Iarema, a capo delle forze dell’ordine, ha infatti denunciato la presenza a Sloviansk e Kramatorsk, nella regione ucraina orientale di Donetsk, di paracadutisti del 45esimo reggimento delle truppe aviotrasportate russe di stanza vicino a Mosca. “Quindi tutte le parole di Putin e di Lavrov sull’assenza di truppe russe lì sono tutte bugie”, ha commentato Iarema, citato dall’agenzia ucraina Unian. A complicare i rapporti diplomatici si aggiunge il tweet razzista del presidente ad interim della Crimea Serghiei Aksionov contro Barack Obama. ”Arrivata laproposta affinché, durante l’adesione degli Usa alla Russia, Obama sia mandato allo zoo di Mosca. Che si sieda tra le scimmie. Approvato”, ha scritto sul suo account, subito ripreso dalle agenzie ucraine. Aksionov era già finito nella lista delle sanzioni Usa ed Ue. Al telefono con Merkel, Putin ha comunque convenuto con la cancelliera tedesca (in vacanza in questi giorni a Ischia) nel “sottolineare l’importanza” dell’incontro a 4 Russia-Usa-Ue-Ucraina in programma a Ginevra giovedì. Iniziativa che il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov aveva messo in dubbio dopo le prime notizie sull’azione militare di Kiev nell’est, ma da cui Mosca non si è poi ritirata. Il presidente russo ha denunciato d’altro canto “il ricorso incostituzionale alla forza contro le manifestazioni pacifiche” dei russofoni da parte delle autorità salite al potere a Kiev sull’onda della recente rivolta di Maidan, prosegue il Cremlino, aggiungendo che, nel colloquio con Merkel, Putin ha parlato anche dellanecessità di stabilizzare l’economia ucraina e della continuità delle forniture di gas russo all’Europa. Toni analoghi in una successiva conversazione con il premier israeliano Benyamin Netanyahu, nella quale il presidente russo è tornato a definire “inaccettabile” l’uso della forza contro le proteste in Ucraina sud-orientale e “ha messo l’accento sul fatto che questa escalation brutale è il frutto delle politiche irresponsabili di Kiev: che ha ignorato diritti e interessi legali degli abitanti russofoni del Paese”. Occupazione a Donetsk – Uomini armati di mitra e fucili hanno occupato il municipio di Donetsk, capoluogo dell’omonima regione dell’Ucraina orientale. Secondo il giornale on line Ostrov, l’biettivo del blitz è di ottenere un referendum sullo status della regione. La polizia ha abbandonato l’edificio.ilfatto
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