In vista delle elezioni europee del 25 maggio, tre puntate speciali di Porta a Porta il 14, 15 e 16 maggio, condotte da Bruno Vespa e Mario Orfeo, con in prima serata ospiti Beppe Grillo, Matteo Renzi e Silvio Berlusconi, in ordine da decidere. In seconda serata gli esponenti delle altre forze. E’ la proposta inviata dalla Rai alla Vigilanza, che ha scatenato la protesta dei partiti minori. Domani una riunione dell’ufficio di presidenza della Vigilanza Rai valuterà la richiesta. Intanto, il consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduto da Angelo Cardani, ha esaminato oggi i dati relativi al monitoraggio sul pluralismo politico e istituzionale nella televisione riferiti al periodo 19 aprile - 2 maggio nonché gli esposti pervenuti in materia di par condicio. Dall’analisi dei dati sono emerse alcune criticità riguardanti la parità di trattamento tra i soggetti politici e istituzionali e sono stati adottati i provvedimenticonseguenti. In particolare, sono stati rivolti due ordini di riequilibrio a Tgcom 24 e a Laeffe. Il primo per l’eccessivo spazio fruito da Forza Italia rispetto agli atri soggetti politici, il secondo per quello riservato al Movimento 5 Stelle. A seguito degli esposti ricevuti, inoltre, puntuali richiami sono stati adottati nei confronti di Rai, Rti, La7 e Sky, sollecitando le emittenti ad assicurare una presenza adeguata a tutte le liste e non soltanto a quelle con maggior rappresentanza parlamentare. L’Autorità ha poi continuato il monitoraggio del percorso di riequilibrio avviato con le decisioni assunte nello scorso consiglio. In particolare, in ottemperanza all’ordine dato a La7, l’Agcom, pur constatando una contrazione del tempo di parola del presidente del Consiglio, ha segnalato la necessità di un’ulteriore riduzione. L’Autorità si riserva una valutazione complessiva in occasione dei prossimi consigli. Il consiglio, pur prendendo altresì atto di una riduzione dellaconcentrazione, nelle edizioni principali, del tempo riservato a Forza Italia e a Berlusconi da parte di Studio Aperto e Tg4, ha segnalato anche in questo caso un persistente squilibrio riservandosi un ulteriore esame. Infine, una segnalazione volta a raccomandare maggior equilibrio dei tempi di parola del premier e degli altri esponenti del governo è stata inviata a tutte le emittenti, ricordando quanto previsto in materia dalla normativa vigente. L’ufficio di presidenza della Vigilanza Rai, dopo aver esaminato la proposta della Rai di tre prime serata con i tre leader dei maggiori partiti, ha risposto ai vertici che non è possibile per loro dare un parere preventivo, pur specificando che la proposta è contraria ai principi della par condicio. La proposta era di dedicare il 14, 15 e 16 maggio a tre puntate speciali di di Porta a Porta con Silvio Berlusconi, Matteo Renzi e Beppe Grillo. Inoltre la commissione di Vigilanza Rai non ha approvato il confronto politico che eraprevisto su Rai3, nel salotto di Bruno Vespa, nella serata di venerdì 23 maggio, a due giorni dalle elezioni europee, per l’ultimo appello al voto. Anche qui i protagonisti sarebbero stati solo i leader dei tre partiti. I partiti minori sarebbero invece stati relegati in seconda serata, un’ipotesi che ne ha scatenato la protesta dei partiti minori. Sinistra ecologia e libertà, che per bocca del coordinatore nazionale Nicola Fratoianni aveva bocciato l’idea per non "fare loro un ulteriore regalo", visto che "Renzi, Grillo, Berlusconi occupano da settimane ogni spazio possibile in ogni Tg del servizio pubblico e privato". Alla lettera di risposta - in cui si sottolinea l’impossibilità di dare parere preventivo - l’ufficio di presidenza ha deciso di accompagnare il parere espresso dal presidente della bicamerale Roberto Fico nel quale si chiarisce che l’ipotesi delle tre prime serate su Ra1 per i tre leader, con gli atri esponenti dei partiti ’minori’ in appuntamenti diseconda serata, sarebbe di fatto contraria ai principi della par condicio.
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