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Oncologico, ricostruito il volto dopo l’asportazione del tumore
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Per la prima volta all’Istituto Oncologico "Giovanni Paolo II" di Bari è stato eseguito un intervento di ricostruzione microchirurgica di una parte del volto dopo l’asportazione di un tumore, dall’equipe di chirurgia plastica ricostruttiva diretta da Maurizio Ressa. Il tessuto utilizzato per la ricostruzione - è detto in una nota - è stato prelevato dall’avambraccio insieme ad una arteria ed una vena e anastomizzato sui vasi arteriosi e venosi del volto. La tecnica, molto complessa, prevede il trasferimento di porzioni di tessuti da alcune parti del corpo (solitamente nascoste) per la ricostruzione tridimensionale delle aree asportate a causa del tumore. La metodica prevede l’utilizzo di strumenti chirurgici specifici e di un microscopio operatorio per ricostruire i vasi arteriosi e venosi della porzione trapiantata. "Fortunatamente in molti casi i carcinomi cutanei vengono diagnosticati agli stadi iniziali quando per curarli è sufficiente ilsolo intervento chirurgico ambulatoriale - spiegano Maurizio Ressa, Andrea Armenio e Giuseppe Porcelli, medici dell’equipe chirurgica -. In alcuni dei casi però, a seconda dello stadio e della diffusione della malattia, è necessario sottoporre i pazienti ad ampie demolizioni. In questi casi solo un intervento di microchirurgia consente non solo l’asportazione del tumore ma anche una ricostruzione ottimale dal punto di vista funzionale ed estetico".
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