Terremoto allo Ior, l’utile crolla del 96%
 











Papa Francesco ce la sta mettendo tutta, ma le spine dello Ior, la banca vaticana, continuano a non fargli dormire sogni tranquilli. Dopo l’inchiesta della settimana scorsa , che ha raccontato degli scontri durissimi tra il prelato del Papa, Battista Ricca, e il presidente Ernst von Freyberg (ormai in uscita, tanto che il successore potrebbe essere nominato già la settimana prossima), i dati più salienti del bilancio 2013, approvato dal cda dell’istituto, cifre che dovrebbero essere pubblicate nei dettagli martedì prossimo. Se, ovviamente, la società di revisione (la Deloitte) darà in queste ore il suo ok definitivo.
Il dato che salta subito agli occhi è il crollo dell’utile netto, che passa dagli 86,6 milioni dell’anno passato (quando la gestione era di fatto in mano al direttore generale Paolo Cipriani, indagato per violazione delle norme antiriciclaggio dalla procura di Roma) ai 2,8 milioni registrati nel 2013. Un calo del 96,7 percento che non permetterà alla banca, come avviene ogni anno, di girare un contributo al Papa per le sue attività di evangelizzazione: nel 2013 il "regalo" arrivò a una cinquantina di milioni.
«Von Freyberg» spiegano i suoi uomini «ha dovuto ripulire il bilancio del’istituto da schifezze e zavorre che abbiamo ereditato». Leggendo il bilancio, in effetti, si nota una perdita secca di 15,1 milioni di euro, pari al controvalore dei titoli della Lux Vide in pancia allo Ior, la società di produzione di "Don Matteo" fondata da Ettore Bernabei.
Grande amico del cardinale Tarcisio Bertone, Bernabei (vicinissimo all’Opus Dei) ottenne due anni fa un prestito obbligazionario dalla banca vaticana, qualche mese dopo il defenestramento di Ettore Gotti Tedeschi, da sempre contrario all’operazione. Secondo gli americani di Promontory, che hanno setacciato i conti della banca, l’operazione approvata dal board che cacciò Gotti è stata  una follia, tanto che von Freyberg ha deciso di "regalare"i titoli Lux a una fondazione di diritto vaticano. Sancendo in bilancio una svalutazione patrimoniale secca.
Non solo. Nel 2013 lo Ior, per esplicita richiesta di papa Francesco, è venuto in soccorso alla diocesi di Terni con un prestito infruttifero da circa 12 milioni. Un buco, quello della diocesi, provocato da dieci anni di investimenti immobiliari sballati, su cui sta indagando la procura. Infine, lo Ior ha svalutato per decine di milioni alcuni investimenti (sbagliati, secondo la nuova dirigenza) fatti da Cipriani. Tra questi, spicca un business immobiliare al centro di Budapest (attraverso un fondo lo Ior ha comprato l’ex palazzo della Borsa ungherese per farci appartamentini di lusso da rivendere). Ci sono poi riserve d’oro che l’istituto ha dovuto deprezzare per il calo del valore del metallo prezioso.
Ora è probabile che von Freyberg - in guerra da mesi con il prelato vicinissimo al Papa, Battista Ricca, e con la lobby americana capeggiata dall’avvocato Jeffrey Lena -decida di lasciare. Qualche settimana fa ha minacciato di dimettersi su due piedi insieme ai dirigenti da lui scelti.
Per evitare una rottura alla Gotti Tedeschi, la Santa Sede gli ha chiesto di rimanere ancora un po’, in modo da assicurare una transizione morbida e ordinata.
Insieme al bilancio, sussurra qualcuno, la prossima settimana in conferenza stampa il cardinale Pell potrebbe annunciare l’addio di von Freyberg, contestualmente al nome del nuovo presidente. Che avrà l’incarico di continuare la battaglia sull’antiriciclaggio e la trasparenza voluta da Francesco. Emiliano Fittipaldi,l’espresso









   
 



 
04-05-2016 - Svelati alcuni documenti del Trattato di libero scambio commerciale. Pressioni Usa sulla Ue
09-03-2016 - Referendum Costituzionale, Zagrebelsky: i 15 motivi per dire NO alla ’riforma’ Renzi
28-02-2016 - Trattato Usa-Ue sul commercio, le trattative si fanno al buio e la democrazia è ridotta a zerbino
14-01-2016 - La riforma costituzionale è la madre di tutte le battaglie
04-12-2015 - Bollette elettriche 2016, nella riforma delle tariffe più ombre che luci
21-11-2015 - Il Vaticano manda a processo i giornalisti Fittipaldi e Nuzzi e tre presunte fonti interne
21-10-2015 - Lo stupro della Costituzione
08-10-2015 - La deriva postcostituzionale
05-09-2015 - Renzi, Corte dei conti accusa: a Firenze 4 anni di “gravi irregolarità” in bilancio
09-08-2015 - Quei birilli in movimento sul tavolo della nostra democrazia Napolitano: "Perché la riforma del Senato non minaccia la democrazia" Scalfari: troppi poteri in mano al premier, ecco perché la riforma va cambiata
21-06-2015 - Sognando gli Stati Uniti d’Europa nel paese dei ciechi
10-06-2015 - Crac della clinica vaticana: "Arrestate il senatore Azzollini"
24-05-2015 - Rimborsi, la grande abbuffata dei partiti Un tesoro incassato coi contributi pubblici
09-03-2015 - I benefici che Draghi procurerà all’Italia e a Renzi
27-02-2015 - Scontro di potere in Vaticano

Privacy e Cookies