"La Corea non si scoraggi nel perseguire pace, unità e giustizia. E abbatta il muro dell’odio e della diffidenza, promuovendo una cultura di riconciliazione e di solidarietà". Sono le parole di Papa Francesco pronunciate nel corso della cerimonia di benvenuto al palazzo presidenziale. Il Pontefice è arrivato a Seul, in Corea del Sud, per una visita di cinque giorni, fino a lunedì 18. Da domani parteciperà in Corea alla Giornata della Gioventù asiatica. E’ atterrato all’aeroporto Incheon alle 10:15 ora locale (le 3:15 in Italia) e ha trovato ad accoglierlo la presidente Park Geun-Hye. Poi, ha lasciato l’aeroporto a bordo di una piccola utilitaria, una Kia nera, giudicata da molti un mezzo di trasporto troppo umile. Per Papa Francesco in questo mondo "stanco della guerra", per costruire la pace bisogna puntare sui giovani. "Ritengo sia particolarmente importante per noi riflettere sulla necessità di trasmettere ai nostri giovani il donodella pace", ha spiegato alle autorità civili della Corea del Sud. "Cari amici - ha chiesto nel suo discorso il Papa - i vostri sforzi come leader politici e civili sono in ultima analisi diretti a costruire un mondo migliore, più pacifico, più giusto e prospero, per i nostri figli. L’esperienza ci insegna che in un mondo sempre più globalizzato, la nostra comprensione del bene comune, del progresso e dello sviluppo deve in definitiva essere non solo di carattere economico ma anche umano". Riconciliazione fra le due Coree. Papa Francesco auspica la riconciliazione tra le due Coree: la "ricerca della pace da parte della Corea è una causa che ci sta particolarmente a cuore perché influenza la stabilità dell’intera area e del mondo intero, stanco della guerra". La Corea del Nord ha accolto a suo modo il pontefice nella penisola, lanciando tre razzi che sono caduti in mare mentre la rivale Seul gli dava il benvenuto. "La Corea del Nord ha lanciato tre missili a corto raggio nel marorientale (o mar del Giappone) ha dichiarato un portavoce del ministero della Difesa sudcoreano. Razzi in mare. I razzi sono stati sparati da un lanciatore multiplo sistemato vicino a Wonsan, città sulla costa nordorientale, e sono finiti nel mar del Giappone dopo aver coperto una distanza di circa 220 chilometri. Più tardi, poco l’arrivo di papa Francesco a Seul, sono stati lanciati altri due razzi. Messaggio alla Cina. Il Papa ha indirizzato un telegramma al presidente cinese Xi Jinping, esprimendo "cordialità" sia al capo di Stato che al suo popolo, e invocando "la divina benedizione per la pace e il benessere della nazione". Il testo del telegramma è stato reso pubblico mentre l’aereo del Papa sorvolava il territorio cinese. Per la prima volta Pechino ha autorizzato il sorvolo dello spazio aereo cinese da parte di un aereo papale, ma ha impedito a cento cinesi che volevano partecipare alla Giornata della Gioventù asiatica di raggiungere la Corea. Nel 1989, quando papaWojtyla andò nella Repubblica di Corea, il governo di Pechino vietò il sorvolo all’aereo papale. "Dio benedica la Corea e in special modo i suoi anziani e i suoi giovani." ha scritto Bergoglio su Twitter al suo arrivo. La comunità cattolica coreana è in fermento per l’arrivo del Pontefice. Il 10,4% della popolazione è di religione cattolica e sono attesi 50mila giovani per la visita di Francesco. I temi in agenda. Molti i temi in agenda, a partire dalla speranza di una riconciliazione tra le due Coree, alla quale sarà dedicata l’ultima messa nella cattedrale di Seul prima di ripartire per Roma, e l’incontro con la Chiesa coreana, nata senza preti per iniziativa di intellettuali laici che nel 1600 si recarono in Cina per conoscere la fede cristiana dai missionari gesuiti, e poi segnata, nel corso dei secoli, da persecuzioni. Durante la visita il Papa beatificherà 124 martiri dopo che Giovanni Paolo II ne canonizzò 103 nel 1984. La visita in Corea coincide con un momentocomplesso dal punto di vista internazionale, con le crisi in atto in Ucraina, a Gaza e in Iraq, dove migliaia di cristiani sono in fuga dalle persecuzioni dei miliziani dello Stato islamico: una situazione che preoccupa il Pontefice che è intervenuto più volte sul tema. Si tratta del terzo viaggio internazionale del pontificato di Bergoglio, dopo Brasile e Terra Santa. Nella prima giornata il Papa incontrerà il presidente della Corea, la signora Park Geun-Hye, le autorità istituzionali e una rappresentanza del corpo diplomatico. Nel pomeriggio ci sarà l’incontro con i vescovi coreani. Il Pontefice tornerà in Asia a gennaio per visitare Sri Lanka e Filippine. Il programma della visita. E’ fitto il programma di Francesco in Corea del Sud. Dopo gli incontri istituzionali del giovedì, venerdì si recherà a Daejeon, dove celebrerà la messa per l’Assunzione nel World Cup Stadium. Al termine della funzione ci sarà la preghiera dell’Angelus. Nella stessa giornata Bergoglio raggiungerà ilSantuario di Salomone per incontrare i giovani asiatici. Sabato visita al Santuario dei martiri di Seo So mun e a seguire santa messa di beatificazione di Paul Yun Ji-Chung e 123 compagni martiri alla Porta di Gwanghwamun a Seul. Per domenica è previsto l’incontro con i vescovi dell’Asia. L’ultimo giorno della visita, lunedì 18 agosto, Francesco avrà l’incontro con i leader religiosi nel Palazzo della vecchia Curia dell’Arcidiocesi di Seoul.
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