Vladimir Putin ha ordinato il ritiro delle truppe russe dalla frontiera con l’Ucraina. Lo annuncia il porvacoce del Cremlino, Dmitry Peskov, spiegando che il presidente russo ha disposto il rientro dei militari nelle loro basi dopo esercitazioni condotte nella regione di Rostov, vicina al confine ucraino. La mossa di Putin giunge alla vigilia del probabile faccia a faccia con il presidente ucraino Petro Poroshenko. E’ ancora il Cremlino ad affermare che i due leader potrebbero incontrarsi a Milano la prossima settimana, a margine del summit tra leader europei e asiatici, in programma il 16 e 17 ottobre. Peskov, riporta l’agenzia Ria Novosti, ha prima incontrato il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, che gli ha relazionato sul completamento del periodo estivo di esercitazioni nei poligoni di tiro del distretto militare meridionale. "Dopo il report, il Comandante Supremo (Putin, ndr) ha ordinato l’inizio del rientro delle truppe nelle loro basipermanenti. In totale, si tratta di 17.600 soldati di leva". La presenza di truppe russe al confine con l’Ucraina sono alla base del profondo deterioramento nelle relazioni tra Mosca e i Paesi dell’Alleanza Atlantica a livelli da Guerra Fredda. Un mese fa, la Nato aveva accusato la Russia di mantenere migliaia di soldati e centinaia di carri armati e blindati in territorio ucraino, a sostegno dei separatisti impegnati a respingere l’offensiva dell’esercito regolare di Kiev. La Russia aveva respinto l’accusa, ma nello stesso tempo aveva affermato il proprio diritto a difendere gli interessi dei russofoni, la maggioranza della popolazione nella regione. Dopo aver più volte rinfacciato a Mosca di aver mentito su più volte sull’effettivo ritiro dei russi dalla zona calda del conflitto, una prima schiarita era arrivata a fine settembre, quando la Nato aveva ammesso di aver osservato un consistente ritiro delle forze convenzionali russe dal territorio ucraino dopo il raggiungimento delcomplesso accordo per un cessate il fuoco iniziato il 5 settembre. Intanto, dall’Australia il ministro del Tesoro Joe Hockney, parlando all’emittente americana Abc, ha annunciato che Putin prenderà parte al G20 che si terrà a Brisbane il 15 e 16 novembre. Una presenza che, ha affermato Hockney, ha "certamente incontrato il consenso degli altri membri del G20". Nelle scorse settimane, a causa della crisi ucraina e dopo l’abbattimento del volo Mh17 nei cieli dell’est dell’Ucraina, a bordo del quale viaggiavano diversi anche passeggeri australiani, l’invito al presidente russo era stato fortemente in dubbio.r
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