Il Papa rimuove il capo delle guardie svizzere
 











Nuovo cambio della guardia in Vaticano. Stavolta Papa Francesco rimuove il comandante delle Guardie svizzere. Bergoglio, come riporta l’Osservatore romano, ha disposto che il colonnello Daniel Rudolf Anrig, comandante del Corpo della Guardia Svizzera Pontificia, termini il suo ufficio il 31 gennaio 2015, alla conclusione della proroga concessa dopo la fine del suo mandato quinquennale. La notizia arriva inattesa e il metodo utilizzato appare irrituale. Appena quattro righe di comunicato. Anrig - 40 anni, quattro figli, la fama di essere un capo molto rigido - era stato scelto sei anni fa da Papa Benedetto. Ma Francesco l’aveva riconfermato nel suo incarico qualche giorno dopo l’elezione. Poi qualcosa deve essersi rotto nel rapporto. In particolare, si parla di un’insofferenza di Bergoglio per la disciplina militare imposta dal colonnello. Francesco ha conosciuto il mondo delle guardie svizzere da vicino. Per altri, il Papa non avrebbe gradito cheAnrig si sia fatto fare un grande appartamento sopra la caserma. Davanti alla sua stanza, nel residence di Santa Marta, ce ne sono sempre alcune a vegliare sulla sua sicurezza.
Mentre l’ex Segretario di Stato vativano Tarcisio Bertone ha lasciato l’appartamento del Palazzo Apostolico dove abitava e lo ha messo a disposizione del suo successore Pietro Parolin, a un anno e due mesi dalla nomina.
Bertone è pronto così a traferirsi nell’attico di Palazzo San Carlo (appartamento occupato fino alla morte dal comandante della Gendarmeria Camillo Cibin) balzato agli onori delle cronache lo scorso aprile, quando era stata Repubblica a rilanciare la notizia dei lavori in corso per la ristrutturazione dell’appartamento, pagati da Bertone di tasca sua, che hanno raddoppiato la metratura portandola, secondo quanto riferito dallo stesso cardinale, a 350 metri quadri, anche se c’è chi ha parlato di un’estensione di 700 metri quadri. Un lusso difficilmente compatibile con il nuovo corso impressoalla Chiesa da Papa Francesco, che più volte ha richiamato il clero a fare un voto di povertà.
La nuova abitazione di Bertone si trova dunque a pochi metri dalla Domus Santa Marta dove il Pontefice risiede in un appartamento di 70 metri quadri. I lavori hanno consentito di ricavare un’abitazione per la comunità di suore che serve l’ex segretario di Stato. Alle accuse mosse nei suoi confronti Bertone aveva replicato con una lettera ai settimanali diocesani di Vercelli e Genova, dove fu arcivescovo, sostenendo che l’appartamento è spazioso "come normalmente accade nelle residenze vaticane" e, dopo di lui, qualcun altro ne avrebbero usufruito. Nella lettera il porporato aveva parlato anche della "presunta" ristrettezza della residenza di Papa Bergoglio, un’aggettivo che sembrava mettere in dubbio la scelta di vita sobria di Francesco.
Il cardinale ha compiuto ieri 80 anni ed è uscito così dal numero degli elettori in un eventuale Conclave, cosa che potrebbe indurre Papa Bergoglio asostituirlo con un cardinale più giovane nel ruolo di Camerlengo di Santa Romana Chiesa. Il cardinale Parolin ha abitato finora alla Domus Santa Marta, come Papa Francesco, e non è stato comunicato se si trasferirà nell’appartamento sottostante a quello dei Papi o se entrambi resteranno vuoti.r









   
 



 
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