Progettato e sviluppato nell’arco di quattro anni, in occasione dei centocinquanta anni dell’unità d’Italia, “Io racconto storie… La musica di Marcuofano” è una confezione che racchiude un volumetto con testi, fotografie dell’archivio Atelier du Faux Semblant, illustrazioni artistiche di Mimmo Longobardo, Matteo Fraterno, Francesco Cirillo, Collettivo Le Mille, Plinio Martelli, e l’incisione discografica di undici brani che, partendo da un breve canto tradizionale dei pescatori di Diamante durante i riti della Settimana Santa, propone poi componimenti scritti e musicati da Piero Di Giuseppe (salvo il testo di “Sia benidittu…”, che è un canto tradizionale di Ajeta, e “Mare tirreno”, che è solo strumentale), “invito a rileggere alcuni periodi storici che hanno sollevato un dibattito e che comunque hanno contribuito anch’essi a disegnare la storia d’Italia”. Un nutrito stuolo di musicisti (Antonella Biondo, Francesca Calabrò, Enzo Campagna,Salvatore Cauteruccio, Gianfranco De Franco, Carmelo De Leo, Piero Di Giuseppe, Giuseppe Lomonaco, Leonardo Marino, Vincenzo Mastrella, Cristiano Motta, Vanessa Papa, Rosaria e Stefano Napolitano) per espressioni, di umile gente, di paziente sofferenza, di fatica, di estasiata, riconoscente ammirazione del creato, in italiano ed in dialetto calabrese. “Io racconto storie…”, e titolo più congruo non poteva essere per questi momenti sonori che, proprio alla maniera degli antichi cantastorie, con musiche di estrema semplicità dalle atmosfere e dalle sonorità più recenti (canto, chitarra, fisarmonica, clarinetto, bassotuba, banjo, sassofono, basso elettrico, batteria, darbouka) sostengono narrazioni storiche ed effusioni emozionali formalmente d’altri tempi e di luoghi calabresi, sostanzialmente di ogni posto e mai estinte. Rosario Ruggiero
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