Le sette note nella aule universitarie. È quanto avverrà a Napoli, frutto dell’incontro di un musicista con un filosofo. Nasce così “Musica e politica nel Novecento: un itinerario tra ascolti e letture”. Ideatori, curatori e relatori, Enrico Del Gaudio, jazzista, ed Alessandro Arienzo, docente di Filosofia Politica. Sei gli appuntamenti attualmente programmati, non è improbabile, infatti, un’espansione dell’iniziativa, che, a partire dal 9 marzo prossimo, con ricorrenza bimensile, si protrarranno fino al 18 maggio seguente, dalle 15 alle 18, di venerdì, presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’ateneo partenopeo “Federico II”. Tema del primo incontro, “Il blues: dallo schiavismo all’apartheid”. Musicista ospite, Francesco Sansalone, cantante e chitarrista. Argomento del secondo appuntamento, fissato per il 23 marzo, invece, “Il Free Jazz: tra apartheid e emancipazione”, con il contributo musicale di Gianni D’Argenzio e Pericle Odiernaal sassofono ed altri strumenti a fiato. La rassegna proseguirà, quindi, il 6 aprile con “La canzone sociale dagli anno ’30 a Woodstock Sessantotto in USA”, il 26 aprile con “Il sessantotto in musica tra i due continenti”, il 4 maggio con “Musica e lotta in Italia: gli anni Settanta”, per finire il 18 maggio con “A Napoli dagli anno ’70 agli anni ’90”. La partecipazione al ciclo permette l’attribuzione di crediti formativi universitari per i corsi di laurea triennale e magistrale di Filosofia, ma ogni singolo evento resta aperto a tutti ad ingresso gratuito.
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