IMPIEGATA REGISTRA MOLESTIE DEL CAPO E LO FA ARRESTARE
 











Lei giovane impiegata, lui capufficio di mezz’eta’. Mesi e mesi di ordinario lavoro, fianco a fianco, finche’ ha iniziato a molestarla in ufficio. Prima qualche battuta, poi le offese, infine le carezze pesanti, i palpeggiamenti. E’ quanto la giovane ha raccontato ai carabinieri. Con se’, aveva una prova: durante l’ultima aggressione, la vigilia di Natale, era riuscita ad accendere la videocamera del telefonino che aveva in tasca e a registrare l’audio di quanto stava succedendo.
I carabinieri si sono appostati nell’azienda, a Sesto Fiorentino. Hanno aspettato che l’uomo arrivasse, che si avvicinasse alla giovane: poi, quando le intenzioni del capufficio sono apparse chiare, lo hanno arrestato per violenza sessuale. In base a quanto raccontato dalla giovane, l’uomo,
fiorentino, cinquantenne, da tempo aveva messo gli occhi su di lei. Approfittando del proprio ruolo, e delle non facili situazioni familiare ed economica della sua collaboratrice,italiana, di 23 anni, aveva iniziato a perseguitarla.
Alla fine del suo turno, ha raccontato la giovane ai carabinieri, il capufficio non usciva. Si fermava, aspettava l’arrivo dell’impiegata. La prendeva in giro, l’offendeva, probabilmente scommettendo sul fatto che non lo avrebbe denunciato, per timore di perdere il posto di lavoro. Il 16 dicembre - ha continuato la giovane -, per la prima volta, il capufficio e’ passato dalle parole ai fatti. L’aggressione si sarebbe ripetuta la vigilia di Natale, quando la giovane e’ riuscita a registrare quanto stava accadendo. Poi, dopo qualche giorno passato a riflettere, a cercare di combattere paure e angosce, ha deciso di denunciare il capufficio. Stamani il blitz dei carabinieri e l’arresto in flagranza.
Una vicenda di abusi e soprusi. La seconda in questi giorni in Toscana. Ieri due romeni, di 30 e 39 anni, sono stati arrestati per sequestro di persona e, uno di loro, violenza sessuale. I due sono stati fermati dai carabinieri per unsemplice controllo, vicino all’Outlet della Valdichiana, in territorio senese, ma, all’improvviso, dalla loro auto e’ uscita una cinese, che ha raccontato ai militari di essere stata violentata. I rumeni hanno provato a fuggire, ma sono stati bloccati. In base a quanto ricostruito dai militari, la ragazza sarebbe stata bloccata dal trentenne la sera dell’ultimo dell’anno, alla stazione di Prato. Dopo averla stretta in un angolo, l’uomo l’avrebbe violentata e poi l’avrebbe farla salire con la forza sull’auto.Ansa 









   
 



 
03-08-2017 - Attacco bipartisan alle pensioni.
25-04-2016 - ’Cambia l’Italia’? Da Roma a Pisa, viaggio in un Paese ostaggio della propaganda renziana
19-01-2016 - Trivelle, la Consulta dice sì al referendum sulla durata delle concessioni
06-08-2015 - Consumatori, nuova procedura senza tribunali e avvocati per le controversie
06-05-2015 - Pensioni, "Impensabile restituirle a tutti"
23-02-2015 - La famiglia cambia mentre la politica dorme Più separazioni e basta matrimoni in chiesa
19-02-2015 - Una persona su tre a rischio povertà peggio dell’Italia solo la Grecia
16-02-2015 - Morire di disoccupazione.
13-02-2015 - Reddito minimo universale: la via maestra per uscire dalla crisi
10-02-2015 - Europa, i napoletani guadagnano meno dei polacchi. E in altre zone d’Italia non va meglio
02-02-2015 - Conguaglio da rinnovo pensione, la prima brutta notizia del 2015
30-01-2015 - Lavoro e democrazia al tempo del Jobs Act
12-01-2015 - Il popolo delle partite Iva in fuga dall’Inps Pressione insostenibile della gestione separata
08-01-2015 - Centro commerciale addio, negli Usa crolla il mito dei templi dello shopping
30-12-2014 - Ecco il nuovo Isee, la chiave per le agevolazioni fiscali

Privacy e Cookies