"Diana Bracco è persona di grande prestigio e autorevolezza e rappresenta al meglio il mondo delle imprese in qualità di Vice Presidente della Camera di Commercio di Milano e di Presidente del Progetto Speciale Expo 2015 di Confindustria". E’ quanto sottolinea Confindustria in una nota dove sottolinea che "la mobilitazione di tutte le eccellenze del sistema produttivo italiano è la vera carta vincente del Paese per sfruttare la grande opportunità che Milano ha conquistato con l’Expo 2015". Per Confindustria "bene ha fatto il presidente della Camera di Commercio di Milano Carlo Sangalli a ricordare che senza un ruolo importante delle imprese di ogni settore e dimensione l’Expo non può sviluppare appieno le sue potenzialità in termini di sviluppo economico e occupazionale. Confindustria condivide questa impostazione - prosegue la nota di viale dell’Astronomia - in quanto ha poco senso un Expo in cui vengono lasciati fuori i rappresentanti delleimprese, del commercio e dell’artigianato". Secondo Confindustria, "i conflitti che hanno paralizzato la governance dell’Expo non tengono conto del fatto che senza il coinvolgimento, la progettualita’ e l’impegno di tutto il mondo delle imprese l’Expo rischia di essere un insuccesso, come è già capitato in altri paesi". E oggi il governo ha voluto essere presente in maniera massiccia al Tavolo Lombardia, riunitosi al Pirellone per fare il punto su Expo 2015, rassicurando di avere messo a disposizione tutti i fondi previsti per l’esecuzione delle opere necessarie confermando anche quelli, non ancora disponibili al momento, per le opere connesse in un primo momento non previste e che corrispondono a 1 mld e 890 mln di euro. E’ quanto hanno confermato lo stesso presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e il sindaco di Milano, Letizia Moratti, al termine del Tavolo, cui hanno seduti anche il presidente della Provincia, Filippo Penati (che però ha lasciato l’incontroprima del termine) il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, i sottosegretari alle infrastrutture Roberto Castelli, all’economia Luigi Casero, al turismo Michela Vittoria Brambilla, agli esteri Stefania Craxi, allo sviluppo economico Umberto Vattani. "Questa presenza del governo - ha sottolineato Formigoni al termine della riunione - è quanto desideravamo per far sì che il Tavolo sia un organismo che funzioni per garantire al meglio al nostro Paese di sfruttare l’occasione che ci viene data dall’Expo". Nessuna ingerenza, quindi, sull’organizzazione dell’evento, anzi "è una collaborazione - ha proseguito Formigoni - che abbiamo sempre cercato ed ora ottenuto. Il governo è così impegnato con tutte le sue energie, ed averlo al nostro fianco in un momento difficile come questo è molto importante". Dello stesso avviso anche il sindaco Moratti per la quale "la presenza del governo è fondamentale perché senza il suo coinvolgimento il rischio è che l’Expo non si realizzi e lo sirealizzi male". Durante la riunione, ha spiegato Formigoni "si è condivisa la decisione presa nel corso di un incontro con i membri della società che deve gestire l’evento, di passare le competenze dalla stessa società al Tavolo Lombardia. Il programma - ha sottolineato il governatore - è interamente confermato e non sarà necessaria alcuna revisione al ribasso". E anche il sottosegretario Castelli ha insistito sulla puntualità’ del programma: "non si è perso neppure un secondo - ha detto - stiamo procedendo come un cronometro svizzero". Adesso l’ultima parola spetta al Cipe "al quale porteremo venerdì prossimo tutte le informazioni necessarie su queste grandi opere da realizzare" ha proseguito Formigoni. "Stiamo rispettando il cronoprogramma, per alcune opere siamo un po’ piu’ avanti per altre un po’ indietro ma - ha aggiunto - saranno tutte terminate entro il 2014". Per il ministro La Russa "dopo un momento di impasse si sta lavorando per raggiungere gli obiettiviprefissati. La nostra presenza - ha aggiunto il titolare della Difesa - intende anche tranquillizzare tutti coloro che dubitavano sulla partenza dell’Expo, traguardo per noi molto importante". Nei prossimi giorni, come ha confermato il sindaco Moratti, il Comune di Milano indicherà anche il nome del suo rappresentante nel cda della società chiamata a gestire l’esposizione universale, al posto di Paolo Glisenti. ’’Ci è stato chiesto di fare un passo indietro e questa era una richiesta che non potevamo non accettare - ha sottolineato la Moratti - il Comune sta valutando il nome e lo annuncerà tra qualche giorno, in occasione della prossima assemblea che sarà chiamata alla ricapitalizzazione della società’’. Adnkronos
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