Almeno sette kg di tritolo, quanto basta per fara una strage. Una bomba di potenza inaudita che a distrutto il Nevsky Express, il treno passeggeri da Mosca a San Pietroburgo deragliato nella notte di venerdì nella regione di Tver, 300 chilometri a nord della capitale. Lo ha riferito il capo dei servizi di sicurezza russi (Fsb), Aleksandr Bortnikov, che ha aggiornato il presidente russo, Dmitri Medvedev, sulle indagini. «Si è trattato di un attentato», ha confermato Vladimir Markin, il portavoce della commissione d’inchiesta della magistratura. E che fosse un attentato è stato confermato in modo certo poche ore dopo con il ritrovamento di un secondo ordigno a poca distanza da dive era esploso il primo. Il fatto che le vittime non siano state più numerose è dovuto al fatto che la seconda bomba è esplosa solo in parte. Quanto al bilancio della strage, finora sono stati contati 25 morti, ma ci sono 18 dispersi e molte fonti parlano di almeno 39vittime. A bordo c’erano 661 passeggeri e almeno 5 delle 14 carrozze sono state danneggiate. Tra i feriti c’è anche un imprenditore friulano, Armando Noacco di 58 anni, trasferito in eliambulanza a San Pietroburgo con una frattura al bacino. «Improvvisamente il treno è deragliato e in un attimo si è capito che era la fine», ha raccontato. Tra le vittime dell’attentato vi sono anche due alti funzionari russi. Come ha confermato il governatore di San Pietroburgo, Valentina Matvienko, si tratta dell’ex senatore della metropoli baltica Serghiei Tarasov, attualmente capo della compagnia statale "Strade Russe", e di Boris Ievstratikov, presidente dell’Agenzia federale per le riserve statali. Ed è già iniziato il valzer delle rivendicazioni per l’atentato. La prima, la cui credibilità è ancora da verificare, è arrivata da un esponente del gruppo nazionalista Kombat 18 che ha postato sul proprio blog un messaggio in cui si afferma che l’attentato «è opera dei combattenti del gruppoestremista» nel contesto di una «guerra» condotta dai nazionalisti contro l’immigrazione anti-russa. Su questa stessa tratta, due anni fa, un treno Mosca-Pietroburgo era deragliato dopo l’esplosione di una bomba fissata tra i binari. Per fortuna allora non c’erano stati morti, ma 60 passeggeri erano rimasti feriti e le autorità russe avevano accusato per atto terroristico due caucasici, abitanti dell’Inguscezia. Sim. Co.
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