DIFENDIAMO L'ACQUA
-BISOGNA RIDARE VALORE ALL'ACQUA-
 







di Luca fazio




Il direttore di Civiltà dell'acqua spiega come risparmiare il bene più prezioso.
Renzo Franzin è direttore del centro studi di Civiltà dell'Acqua di Mogliano Veneto (Treviso). E' davvero eccezionale la siccità di questa estate?
Non parlerei di emergenza. Ma sostanzialmente è vero che siamo in una fase epocale di emergenza in quanto anche le condizioni climatiche rendono l'acqua meno disponibile. Ma il fattore clima non è che una parte del problema le cui radici vanno ricercate altrove. Nell'urbanizzazione selvaggia, nello sfruttamento eccezionale delle risorse idriche a scopo industriale e per la produzione di energia elettrica, e soprattutto per la produzione agricola nelle regioni della pianura padana.
Perché soprattutto?
Il 65-70% delle risorse idriche viene impiegato per colture che hanno bisogno di grandi quantità di acqua, come mais e soia. Negli anni `70, con i contributi europei, è stata eliminata l'idraulicaminore (fossati, canali) e anche questo ha comportato un impoverimento complessivo di acqua nel terreno. Oggi la stessa comunità rifinanzia la ricostruzione della vecchia idraulica. Ma a questo punto la domanda che bisogna porsi è un'altra.
Quale?
Ha ancora senso che la pianura padana produca queste colture sprecando tanta acqua per ottenere prodotti che oggi hanno mercato solo perché protetti dalle sovvenzioni dell'Europa, sapendo che nel 2006 queste tutele cesseranno? La risposta è no. Inoltre, le colture intensive necessitano di un utilizzo insostenibile di concimi chimici, sostanze che penetrano nella falda e inquinano le acque. Uno studio Ue dice che il 35% delle acque dolci ormai è inquinato. La prima falda ormai è inquinata e già oggi noi ci stiamo bevendo l'acqua fossile che peschiamo a 300 metri di profondità, è ricca di sali minerali ma non è una risorsa infinita.
Il resto lo fanno industria e produzione energetica?
Nonostantela deindustrializzazione, l'industria continua a utilizzare acqua e a restituirla non più utilizzabile. Il caso delle acque minerali poi è emblematico: una risorsa comune che viene regalata alle industrie e commercializzata con introiti enormi. Ma è soprattutto un problema di comportamenti che ci riguarda tutti, noi continuiamo a lavare la macchina e a tirare lo sciacquone con acqua potabile, non utilizziamo acqua piovana. Il sistema idroelettrico italiano ormai ha più costi che benefici, tutti sanno che la diga è considerata una tecnologia superata, ormai la si esporta solo nel terzo mondo. E non si può nemmeno dire che si tratti di energia pulita: qui in Veneto il Vajont è una ferita aperta. Inoltre, il sistema idroelettrico ha interrotto la vita biologica dei fiumi.
Da qui al nucleare il passo sembra breve
No. Senza tornare sul nucleare, che tutti sappiamo pericolosissimo, dobbiamo cambiare il nostro stile di vita e riorganizzare la nostra idea di consumi.
Riconversione agricola, risparmio energetico, nuovo stile di vita, sviluppo ecocompatibile e battaglia contro lo sfruttamento delle acque. Tutto giusto, ma davvero le sembrano obiettivi raggiungibili?
Siamo in una situazione di crisi proprio perché ci siamo rifiutati di utilizzare quei mezzi che potevano invertire la marcia. Per fortuna a livello europeo ci sarà un'inversione di tendenza e saremo costretti a cambiare atteggiamento. Bisogna sapersi inserire in queste fratture del sistema economico per cercare di imboccare altre strade.
In che modo?
La situazione è complessa, ma qualcosa si può fare. Regolamentare tutti i prelievi di acqua dolce per uso industriale, gestire più accuratamente i bacini montani, modernizzare i sistemi irrigui, ridare un profilo paesaggistico alle campagne e trasformare la produzione agricola del nord puntando su prodotti di qualità.da Il Manifesto 

 









   
 



 
03-08-2017 - Attacco bipartisan alle pensioni.
25-04-2016 - ’Cambia l’Italia’? Da Roma a Pisa, viaggio in un Paese ostaggio della propaganda renziana
19-01-2016 - Trivelle, la Consulta dice sì al referendum sulla durata delle concessioni
06-08-2015 - Consumatori, nuova procedura senza tribunali e avvocati per le controversie
06-05-2015 - Pensioni, "Impensabile restituirle a tutti"
23-02-2015 - La famiglia cambia mentre la politica dorme Più separazioni e basta matrimoni in chiesa
19-02-2015 - Una persona su tre a rischio povertà peggio dell’Italia solo la Grecia
16-02-2015 - Morire di disoccupazione.
13-02-2015 - Reddito minimo universale: la via maestra per uscire dalla crisi
10-02-2015 - Europa, i napoletani guadagnano meno dei polacchi. E in altre zone d’Italia non va meglio
02-02-2015 - Conguaglio da rinnovo pensione, la prima brutta notizia del 2015
30-01-2015 - Lavoro e democrazia al tempo del Jobs Act
12-01-2015 - Il popolo delle partite Iva in fuga dall’Inps Pressione insostenibile della gestione separata
08-01-2015 - Centro commerciale addio, negli Usa crolla il mito dei templi dello shopping
30-12-2014 - Ecco il nuovo Isee, la chiave per le agevolazioni fiscali

Privacy e Cookies