Israele, soldati abbordano e dirottano ad Ashdod la nave Rachel Corrie
 







Sara Volandri




Hanno navigato e punta sul loro obiettivo sino a quando è stato possibile. Con gli occhi del mondo addosso, con la paura che potesse accadere di nuovo: l’arrembaggio, la strage.
Ma l’epilogo è stato diverso. Incruento. Aalla fine la Rachel Corrie è stata catturata dalla marina israeliana che l’ha costretta con la forza a deviare verso il porto israeliano di Ashdod sotto scorta militare, dove è giunta con 19 persone a bordo tra pacifisti e reporter. A riferirlo su Twitter è stata per prima l’organizzazione pacifista Perdana, comproprietaria della nave.
Le 19 persone che erano a bordo saranno identificate dalle autorità militari israeliane e, sempre sotto scorta, avviate al rimpatrio. I tempi del successivo trasferimento in aeroporto si preannunciano «molto rapidi», ha precisato una portavoce militare, il tenente colonnello Avital Liebovich, poiché gli attivisti della Corrie «non hanno compiuto alcuna violenza né opposto resistenza». Non siprevedono dunque fermi temporanei come quelli imposti nei giorni scorsi - fra polemiche e denunce - a centinaia di attivisti della flottiglia guidata dalla nave turca Mavi Marmara (inclusi sei italiani) dopo il sanguinoso blitz di lunedì.
Sono passati lunghi minuti prima della conferma da parte di Israele, poi l’annuncio ufficiale dato dalla tv israeliana Canale 2. L’abbordaggio, secondo l’emittente e fonti militari, è stato "pacifico". I soldati sono saliti sulla nave via mare e non si sono calati dagli elicotteri come era avvenuto lunedì sulla nave turca Mavi Marmara. L’esercito israeliano ha annunciato che mostrerà presto un video di quanto accaduto. La Rachel Corrie è l’ultima nave della Freedom Flotilla. Avrebbe voluto superare il blocco imposto da Israele sulla Striscia dopo il blitz e la strage 1 dei pacifisti diretti a Gaza.
La nave irlandese ha ignorato per quattro volte le richieste della marina israeliana di cambiare rotta e dirigersi verso il porto Ashdod. Ilministero degli Esteri israeliano aveva ribadito che non avrebbe permesso lo sbarco a Gaza della Rachel Corrie. Gli israeliani avevano offerto di far scaricare gli aiuti umanitari nel porto di Ashdod per poi trasportarli a Gaza dopo i controlli, ma gli attivisti a bordo della nave hanno rifiutato. «Abbiamo stabilito un contatto, ma l’equipaggio non coopera», ha detto un portavoce militare, lasciando intendere che se non avesse cambiato rotta la nave sarebbe stata abbordata.
E così è stato mentre il tutto ha ricevuto il plauso del governo. «Oggi si è vista differenza tra una nave di attivisti di pace e una nave di odio», ha detto Benyamin Netanyahu, paragonando quanto accaduto lunedì contro la flottiglia guidata dalla nave Mavi Marmara e ciò che è successo ieri: «Abbiamo visto la differenza tra una nave di attivisti di pace con cui non siamo d’accordo, ma rispettiamo il loro diritto di esprimere opinioni diverse, e una nave di odio organizzata da estremisti violenti e fiancheggiatoridel terrorismo». Il premier israeliano ha quindi spiegato che le forze intervenute nell’operazione odierna hanno eseguito le stesse procedure della scorsa settimana, ma la differenza risiede nell’atteggiamento degli attivisti a bordo. E, nonostante le crescenti pressioni internazionali per rimuovere il blocco alla Striscia di Gaza, Benjamin Netanyahu ha ribadito la sua intenzione a mantenerlo in vigore. «Non permetteremo che a Gaza sia creato un porto iraniano», ha detto il premier.
«La salita a bordo di militari israeliani sulla nave irlandese Rachel Corrie diretta a Gaza e carica di aiuti umanitari è un nuovo atto di pirateria e di terrorismo di stato». Lo ha affermato Ismail Radwan, funzionario di Hamas. «Israele sta sfidando le leggi internazionali», ha detto in un’intervista all’agenzia di stampa "Xinhua". Radwan ha quindi esortato la comunità internazionale a «portare i leader politici e militari israeliani di fronte al tribunale penale internazionale per i sanguinosiattacchi». L’esponente di Hamas ha anche esortato il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) a bloccare «immediatamente» i colloqui di pace indiretti con Israele, avviati all’inizio del mese scorso con la mediazione dell’inviato Usa nella regione, George Mitchell. (Intanto ieri il quotidiano britannico The Guardian ha pubblicato in esclusiva i risultati dell’autopsia dei nove attivisti turchi uccisi 3dalle forze armate israeliane nel corso del blitz contro la Freedom Flotilla. Le vittime sono state raggiunte da almeno una trentina di colpi d’arma da fuoco 4, pallottole da 9 millimetri, sparate in molti casi da distanza ravvicinata. Cinque delle vittime sono state colpite alla testa, scrive il medico legale turco, incaricato di effettuare le autopsie dal ministero della giustizia di Ankara. Ibrahim Bilgen, 60 anni, è stato colpito da 4 proiettili alla tempia, al petto, ai fianchi e alla schiena. Un diciannovenne, Fulkan Dogan, con cittadinanza americana,è stato raggiunto da cinque colpi sparati da meno di 45 centimetri, alla faccia, alla nuca, due volte alle gambe e una alla schiena. Altri due uomini sono stati uccisi da almeno quattro colpi ciascuno e cinque delle vittime hanno ricevuto proiettili nella schiena, ha riportato Yalcin Buyuk, vicepresidente della commissione di medicina legale.


 









   
 



 
09-10-2015 - WikiLeaks svela l’assalto del Tpp alla salute e alla libertà della rete
26-02-2015 - Ucraina, Putin: taglio del gas da Kiev a regioni dell’est puzza di genocidio
22-02-2015 - Obama al summit antiterrorismo: "Non siamo in guerra con l’islam ma con chi lo strumentalizza"
12-02-2015 - Maratona al vertice di Minsk. Putin: "Raggiunto accordo per il cessate il fuoco"
10-02-2015 - Il Cremlino: "Se gli americani armano Kiev ci sarà un’escalation del conflitto"
09-02-2015 - Ucraina, Putin: "Non accetteremo ultimatum". Kiev denuncia: "Nel week end 1500 soldati russi hanno varcato la frontiera"
05-02-2015 - Ucraina, Kerry: Russia deve "impegnarsi subito" per fermare la guerra. Putin mobilita i riservisti
09-01-2015 - Un 11 settembre francese? Chi ha ordinato l’attentato contro Charlie Hebdo?
23-12-2014 - Ttip, a chi conviene il trattato commerciale tra Europa e Stati Uniti?
22-12-2014 - Lauti stanziamenti Usa anti-Assad
19-12-2014 - Obama e i giovani neri di Ferguson
18-12-2014 - Putin: "Misure adeguate contro la crisi, economia in ripresa entro due anni
17-12-2014 - Cuba-Usa, svolta nei rapporti: liberato il contractor Gross, scambio di agenti segreti
15-12-2014 - Guerra in Ucraina: viaggio da Sloviansk a Kiev dove il diritto alla salute è negato
14-12-2014 - Libia, chiuso il più grande porto petrolifero: rischio blocco del gas italiano a Mellita

Privacy e Cookies