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Al termine di indagini attivate da una segnalazione del ministero della Salute, i Carabinieri del Nas di Torino hanno denunciato 2 persone per esercizio abusivo della professione medica e vendita sul territorio nazionale di una sostanza tossica, spacciata come medicinale. Tale prodotto, denominato Mms (Mineral Miracle Solution), veniva pubblicizzato e commercializzato on line sul sito www.miraclemineral.it, dove veniva definito ’’la meraviglia del XXI secolo’’. Il farmaco sarebbe stato in grado di curare una vasta tipologia di malattie, dalla psoriasi alla tubercolosi, dalle patologie oncologiche all’Aids, poteva anche essere utilizzato per potabilizzare le acque da bere e neutralizzare cattivi odori corporei. Il sito, oltre ad esaltare le incredibili proprieta’ della sostanza, ne descriveva anche le modalita’ di assunzione (suggerendo, ad esempio, l’utilizzo di fleboclisi peri casi piu’ gravi) e la posologia, rendendo pertanto apparentemente inutile il supporto di un medico. Gli accertamenti condotti dai militari del Nas di Torino hanno permesso di risalire alla Provincia di Biella come ubicazione del sito internet e di individuare come responsabili della commercializzazione della sostanza, due persone, di cui uno residente a Veglio (BI), mentre nell’abitazione dell’altro, ubicata in Trivero (BI), dove veniva di fatto ’’prodotto’’ lo pseudo-farmaco. All’interno dell’abitazione i carabinieri hanno trovato un rudimentale laboratorio, dove erano stoccate diverse taniche di plastica contenenti sostanze, che venivano travasate, diluite e confezionate fino ad ottenere i prodotti finali, commercializzati on line. La sostanza utilizzata consisteva in una soluzione di sodio clorito, una molecola simile alla comune varechina (tanto che veniva pubblicizzata anche come detergente), utilizzata nell’industria tessile come candeggiante, nociva per ingestione e perinalazione. Tale liquido veniva diluito con acqua demineralizzata (quella impiegata per le batterie delle auto) e travasato in flaconi da 130 ml, ai quali veniva applicata una rudimentale etichetta elaborata con un computer portatile, lo stesso con cui venivano realizzati piccoli ’’foglietti informativi’’ e dal quale veniva anche gestito il commercio on line. Il prodotto veniva venduto, ad un costo variabile tra i 33 e i 35 euro, in un kit comprendente anche un flacone da 130 ml di soluzione di acido citrico. Sarebbe stata proprio la combinazione delle due sostanze, in diverse concentrazioni, a consentire la cura delle piu’ disparate patologie, e secondo quanto accertato dai Carabinieri nel giro di pochi mesi sono stati utilizzati oltre 100 kg di sodio clorito. Uno dei due soci aveva addirittura trovato il modo di confezionare le sostanze in capsule ad uso farmaceutico, da ingerire con acqua, per prevenire la nausea conseguente l’ingestione del prodotto. I primi accertamentianalitici ufficiali eseguiti sulle sostanze sequestrate ne hanno confermato la pericolosita’ per la salute. L’operazione di Carabinieri del Nas di Torino ha portato, oltre alla denuncia dei due falsi farmacisti, al sequestro di alcuni litri di prodotti chimici e di tutto il materiale farmaceutico rinvenuto.Adnkronos
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