I nuovi metodi della nuovissima mafia.
 







Rosario Amico Roxas




Vivendo in Sicilia e ben radicato nel territorio e nella cultura siculo-mediterranea,  ho notato una sorta di evoluzione del fenomeno mafioso, oggi più raffinato del passato quando si andava per le spicce, senza tentennamenti e senza compromessi di sorta:
"Paga il pizzo e se non paghi ne subirai le violente conseguenze."
L’evoluzione della comunicazione ha infranto anche le rigorose leggi della mafia, costretta ad adeguarsi e ripararsi dietro formule accattivanti pur di perseguire il medesimo risultato.
Così al riottoso imprenditore che si rifiuta di pagare la tassa che impone la mafia, convinta di essere uno Stato dentro lo Stato, anche per coerenza, avendo evaso le tasse dello Stato ufficiale, non vede perchè non debba evadere anche quelle dello Stato-ombra.
Non accade  nulla di violento, niente ritorsioni vistose, niente segnali di chiaro avvertimento, nulla di nulla, ma scattano le nuove misure, certificate  anche aimassimi vertici delle Istituzioni, addirittura dal presidente del consiglio, per cui non è legittimo dubitarne, a meno di non essere giustizialisti dichiarati o giurassici comunisti.
Il nuovo metodo consiste nello studio attento della vittima, che deve essere danarosa quanto basta, deve possedere una villa, deve avere abitudini certe e registrate, sposato con  una donna non  tanto gelosa, quanto interessata al contenuto o ai contenuti  dei vari conti, ivi compresi quelli rigorosamente depositati all’estero.
Quando l’imprenditore, stanco di una faticosissima giornata di far nulla, decide di rilassarsi in solitudine nella sua riservatissima villa, ecco che scatta la vendetta mafiosa.
All’ignaro imprenditore viene recapitata una bagascia (chiedo scusa del termine, da adesso userò quello ufficiale di escort, cambia il nome, ma solo il nome !) con tanto di scorta di polizia, carabinieri, guardia di finanza, possibilmente accompagnati da un "visto" del magistrato diturno, essendo ben nota la comunione di intenti tra magistratura, forze dell’ordine e vertici mafiosi.
La escort diventa ammiccante, complice; esordisce affermando di essere stata "conquistata" dal personaggio, mentre sarà solamente "acquistata".
Il compenso varia: da 300 euro del mini dotato ai 5.000 euro del più esigenze (o del più esibizionista).
La vendetta mafiosa si compie con la pubblicizzazione dell’evento, che deve giungere all’orecchio della moglie della vittima, che userà l’informazione nella causa di separazione con addebito, per calcare la mano (e anche i piedi che devono andare rigorosamente in faccia) sulla richiesta risarcitoria.
Non è ancora chiaro cosa accadrà se l’imprenditore non è un imprenditore, ma una imprenditrice; forse saranno usati gli stalloni di professione, garantiti e collaudati da Lele Mora.









   
 



 
24-05-2015 - Roberto Saviano contro Matteo Renzi: "L’Italia è come Game of Thrones. Si è chiuso alla società civile. Chi lo critica è gufo"
11-05-2015 - Dagli al giornalista
19-02-2015 - Presentazione della rivista “l’Uomo libero”
16-02-2015 - E Telecom punta cento milioni sulla banda ultra larga in Puglia
15-02-2015 - Obama vuole lo spionaggio globale
05-02-2015 - Milleproroghe, governo cambia norma su frequenze tv. Scontro con Forza Italia
08-01-2015 - La strage ai tempi dell’informazione digitale
21-12-2014 - Stabilità, la protesta Fieg: "Serve l’Iva al 4% anche per i giornali online"
18-12-2014 - Ventidue milioni di italiani non utilizzano internet
17-12-2014 - Tisa: così gli Usa premono sull’Europa per liberalizzare il mercato dei dati
15-12-2014 - Tallin, arrestato il giornalista Giulietto Chies
14-12-2014 - Turchia, Erdogan arresta la stampa libera blitz in redazioni, giornalisti in carcere
11-12-2014 - La garanzia del totalitarismo cattolico in Rai
05-12-2014 - Milano, la Statale laurea don Ciotti, don Colmegna e don Rigoldi: "Con loro più giustizia"
28-11-2014 - Perché internet ha bisogno di nuove regole

Privacy e Cookies