Sul tavolo del governo, al prossimo Consiglio dei ministri che si riunirà probabilmente nella giornata di mercoledì 22 dicembre, dovrebbe dunque arrivare il testo del decreto milleproroghe che il governo si appresta a varare,all’interno del provvedimento potrebbero essere inseriti i fondi del 5x1000 per l’intero 2011. Potrebbe così essere risolta la questione dei tagli al 5x1000, che erano stati previsti nella Legge di stabilità. Tagli che avevano fatto insorgere il Terzo settore, che era anche sceso in piazza per manifestare contro la decisione. TUTTI I NUMERI DEL 5X1000 - 200 associazioni di volontariato, pari allo 0,75% delle 26.596 associazioni di volontariato aventi diritto riesce a portare a casa quasi il 73% delle erogazioni del 5 per mille, cioè i tre quarti della “torta”. E solo le prime 100 associazioni, pari al 37,5% del totale, percepiscono oltre due terzi del fondo disponibile (68,7%). I dati sonodel 2008, gli ultimi disponibili non essendo ancora stati resi noti quelli relativi al 2009 e al 2010, sia per ciò che riguarda gli enti beneficiari ammessi e sia, ovviamente, per ciò che concerne le somme erogate. A fronte di un ingente importo generale e di enti che riescono a canalizzare un importante volume di donazioni, va detto che gli importi medi sono decisamente modesti. Dai conteggi effettuati, infatti, si rileva che nel 2008 la media generale è di 28,36 euro (nell’anno precedente era stato di 27,14 euro). Sia nel 2008 che nel 2006, tra i primi 20 enti di volontariato “premiati” dai contribuenti ci sono grandi organizzazioni come Medici senza Frontiere, Emergency, Unicef, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc), l’Ail, le Acli, la Lega del Filo d’Oro, l’Auser, la Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro, l’Ant, nonché l’associazione Radio Maria, il Movimento cristiano lavoratori, la Fondazione Ospedale pediatrico Meyer, Vidas, l’AssociazioneOpera San Francesco per i poveri, l’Associazione italiana celiachia, il Wwf, Actionaid ecc. Quanto alle scelte, quelle espresse a favore dei singoli soggetti sono concentrate, in larga parte, su un numero di enti limitato e ovviamente molto noti per le attività svolte. Gli altri “voti” risultano in gran parte polverizzati tra una platea di beneficiari molto ampia. Nel 2008 11 beneficiari (di cui 8 enti del volontariato) hanno ottenuto oltre 100 mila scelte, 13 soggetti hanno ottenuto tra 50.001 e 100 mila voti, 66 soggetti beneficiari hanno avuto da 10.001 a 50 mila scelte e via via a crescere. La fetta più ampia dei beneficiari (7.313) ha avuto da 21 a 50 scelte. In totale le scelte “espresse” dai contribuenti italiani sono state 11.159.516. Quanto agli importi, 2 soli i soggetti beneficiari che hanno avuto oltre 10 milioni di euro, entrambi del settore ricerca e sanità. In 39, invece, hanno ottenuto tra 1.000.001 e 10 milioni di euro. La maggior parte (11.543 enti, quasi tuttidi volontariato) ha ricevuto tra 1001 e 5 mila euro, che per molte piccole associazioni possono anche rappresentare fette importanti del bilancio. Da segnalare che 2.537 soggetti (tra i quali 2534 associazioni di volontariato) non hanno ricevuto alcuna somma.
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