|
Il trasferimento degli Uffici Amministrativi della ASL presso la sede di Foggia si è trasformata in una lotteria per i ladri che occupano i posti di comando di quell’ente. Si tratta di ladri già presi qualche volta con le mani nel sacco (leggi Liberatore) che però sono stati lasciati al loro posto per continuare a rubare per sé e per altri; o di ladri ben conosciuti (leggi Castrignanò) anche se ancora immacolati. E veniamo agli ultimi fatti. E’ stato affittato per € 160,000.00 all’anno un locale in Corso Giannone a Foggia con la scusa di trasferire tutto il personale che lavorava nelle sedi periferiche; questa almeno era la scusa ufficiale per giustificare l’affitto. Poi si è pensato che, per giustificare la richiesta , bisognava riempire le stanze, e allora che cosa c’era di meglio che trasferire il personale delle sedi periferiche dell’Area del Personale; allora Castrignanò ha incaricato il suo braccio destro, massimo esperto della ASL ditruffe (Liberatore, che è in attesa della prescrizione del suo processo altrimenti la condanna è sicura) di riempire le stanze. Ma era una clamorosa bugia, una truffa ben presto venuta a galla. Il Dr. Liberatore (sempre il galeotto di sopra) dopo aver fatto una delibera (la storia è iniziata un anno fa perché al proprietario servivano i soldi dell’affitto) ha inviato lettere al personale della sua Area che lavorava nelle sedi di San Severo, Torremaggiore, San Marco L., San Giovanni R., Lucera, Cerignola e Manfredonia comunicando l’immediato trasferimento in Corso Giannone con decorrenza 15 ottobre (la Procura era alle costole e bisognava riempire le stanze con qualche malcapitato). Le numerose lettere inviate (sebbene si minacciava il ricorso alla Commissione di disciplina in caso di rifiuto o addirittura il licenziamento) sono finite nel nulla, perché il Liberatore diceva agli amici-. (praticamente a quasi tutti i dipendenti):” non ti preoccupare stai tranquillo non è perte”. Fatto sta che ad oltre due mesi dall’operatività delle lettere la situazione è che ci sono stati pochissimi trasferimenti dalle sedi periferiche e nel nuovo locale i dipendenti sono circa 20, naturalmente i meno protetti politicamente. Si è quindi verificato che si spendono € 160.000,00 all’anno per tenere 20 dipendenti nel locale di Corso Giannone: ogni lavoratore costa all’incirca 650€ di affitto al mese. La cosa più bella è che già prima del 15 ottobre le poche stanze del costosissimo appartamento erano state riempite con personale che già lavorava a Foggia, ma in Piazza Libertà. Ci sono alcuni dipendenti che hanno avuto la stabilizizzazione nel 2008 e sono 4" livello (il più basso) e qualche altro dipendente di Foggia che aveva bisogno della stanza più larga o di stare più vicino a casa. Quando sono arrivati i dipendenti delle sedi periferiche i locali erano quasi tutti pieni; nella sede di Corso Giannone ci sono solo pochi malcapitati delle sedi limitrofe e quando idipendenti trasferiti chiedono chiarimenti sullo spostamento dei colleghi il Liberatore si giustifica dicendo che le stanze sono terminate (la Direzione fitterà il locale al piano superiore... mamma mia altri 160.000.00€) dimenticando però che adesso sono libere le stanze di piazza Libertà lasciate vuote da quelli che sono andati al centro. In pratica si è affittato un altro locale per trasferire personale di fuori ed in realtà si sono spostati foggiani protetti ed amici degli amici; non era più semplice trasferire solo i capi, per i quali i locali di Piazza Libertà erano sufficienti? Forse bisogna chiedere a Castrignanò chi è il proprietario dell’immobile??. Se a questo si aggiungono i costi di ristrutturazione dell’appartamento e quelli dei mobili nuovi acquistato (a prezzi astronomici per farsi dare anche gli arredi di casa, visto che al ladro Liberatore hanno pignorato tutto), è chiaro che per i truffatori della ASL è stata una lotteria. Tutta questa costosa operazione perportare a Foggia pochissimi dipendenti delle sedi vicine.......e che sono d’oro. Due stanze sono poi chiuse e date a 2 dipendenti di Cerignola che non si trasferiranno mai, ma quando vanno a Foggia per far firmare qualcosa aprono le loro stanze anche se non ci sono i mobili. Il problema è che i dipendenti di Cerignola e Manfredonia non si trasferiranno mai. Questo lo sanno bene i Direttori e Liberatore che ha inviato le lettere e non fa nessuna sanzione disciplinare. I dipendenti di Cerignola e Manfredonia sono tutelati dall’assessore Elena Gentile che, dopo un lungo andirivieni da Piazza Libertà è d’accordo con Castrignanò che non porterà a Foggia nessun dipendente (anche se 2 dipendenti hanno preso due stanze, caso mai dovessero tornare utile). La cosa più bella è che quell’altro galantuomo di Simonetti che di danni ne ha fatti tantissimo avvantaggiando solo l’ospedale di Lucera, si vanta e per giustificare il costosissimo affitto dice che quella di Foggia èl’unica ASL della Regione che ha riunito tutta l’area del Personale in un’unica palazzina. E’ la più grande bugia del secolo e lui lo sa, ma Voi che leggete no. L’area del Personale ha quattro Uffici: trattamento economico, pensioni, concorsi e convenzioni. Dell’Ufficio pensioni nessun dipendente è al Corso Giannone perché i dipendenti sono tutt’oggi sparsi tra San Severo, S. Marco L., Lucera e Cerignola. Dell’Ufficio Trattamento economico ci sono a Corso Giannone i dipendenti che erano già a Foggia in Piazza Libertà e un malcapitato di San Severo, gli altri sono a Lucera (un pezzo importante coperto da Simonetti ) a Torremaggiore (a pascere), a Cerignola e a Manfredonia (con la copertura della Gentile). L’Ufficio convenzione non ha alcun dipendente al Corso Giannone: i dipendenti sono a Cerignola (sempre per lo stesso motivo di prima) e a Foggia in un altro locale perché le stanze non bastano. Dell’Ufficio Concorsi sono al Corso Giannone due malcapitate di San Severoma i pezzi più importanti sono rimasti a Cerignola (sempre per lo stesso motivo di prima). Senza citare che le due sedi sono assai lontane e mal collegate; l’area Personale è quindi più sparpagliata di prima nonostante i 160,000.00 €. Dottor Simonetti con questa situazione che lei conosce fin troppo bene, le sembra di potersi vantare e dire che la sua è la prima AsI che ha riunito l’area Personale? Ma ci fa o ci è............o meglio sta prendendo per i fondelli qualcuno. Infatti si dà l’aria da perbenista ma firma delibere oscene per dare incarichi a medici, infermieri e dirigenti di Lucera. E che dire delle determine oscene con cui il Liberatore liquida missioni favolose ai suoi amici. Al Sig. Di Sabato Michele sono state liquidate 2.170,00€ per un antirivieni da Manfredonia. Trattasi di Tecnico di Laboratorio riconosciuto idoneo a tale mansione nel giugno 2010 dalla Commissione medica e prossimo al pensionamento. Non solo non è rientrato in reparto ma sitrasferisce tutti i giorni o Manfredonia con l’autorizzazione del Dr. Liberatore ad aiutare gli impiegati del trattamento economico a fare non si sa cosa. Ma se Dr. Simonetti gli uffici sono stati centralizzati perché si permette agli impiegati di Manfredonia di rimanere sul posto e addirittura si autorizza un Tecnico di Laboratorio (amico di Liberatore) a trasferirsi in missione tutti i giorni a Manfredonia per inserire le missioni... E’ da galera .. Di Sabato ha percepito in due mesi (settembre e ottobre) quasi 2 nuovi stipendi di rimborso per missioni con determina firmata da Liberatore che lo ha qualificato come dipendente Area Personale P.O. di Manfredonia. Stesso discorso vale per Alfonso Lipartiti (altro amico di Liberatore) che ha percepito missioni per l’intero mese di ottobre grazie a determina a firma del Dr. Liberatore. Se il trasferimento dei dipendenti a Foggia decorreva dal 15 ottobre le missioni al massimo erano consentite solo per 15 giorni e se il Lipartiti peri primi 15 gg. di ottobre si è recato a Foggia con la macchina dell’ASL (Panda bianca) trasportando Liberatore, Bentivoglio e Merilù (un vecchio pu… per cui la continua presenza nella segreteria e fra le carte dell’Area del Personale è sconosciuta) non aveva diritto a rimborso missioni per il mese di ottobre. Tutto è lecito per gli amici... ai quali il Dr. Liberatore firma di tutto. Il vero problema è forse che dopo quello che aveva fatto non era opportuno rimettere il Liberatore al Personale perché non ha imparato la lezione e continua come se nulla fosse successo. VENDOLA, TU CHE FAI DELLA LEGAL ITA’ LA TUA BANDIERA, COME HAI POTUTO PERMETTERE CHE DEI GALEOTTI VENISSERO MESSI A CAPO DI UNA ASL COSI’ GRANDE, CONSENTENDO DI RUBARE ALLE SPALLE DEI CITTADINI, IN UN MOMENTO COSI’ DIFFICILE PER LA REGIONE, CON I SOLDI CHE SCARSEGGIANO. COME E’ POSSIBILE CHE UN LADRO ACCLARATO (LIBERATORE), PER DI PIÙ’SEMPRE STATO DI DESTRA, CHE HA GIÀ’ RUBATO SUON DI MILIONI ADANNO DELLA ASL PER IL SUO ALBERGO ( FALLITO COME TUTTE LE SUE COSE FUORI DALLA ASL ) STIA ANCORA LA’ A DANNO DI TUTTI. VEDI DI PORRE RIMEDIO ALLO SCONCIO CHE HAI CAUSATO, COME PRIMA COSA TOGLI I POTERI DECISIONALI Al LADRI, SOLO COSI’ SARAI CREDIBILE E POTRAI CHIEDERE SACRIFICI Al CITTADINI.
Testo integrale
|